Roberto Mancini e le dimissioni dalla Nazionale Italiana come CT hanno finalmente una spiegazione.
Dopo due giorni di voci e presunti flirt con l’Arabia, da due giorni l’ex CT della Nazionale rilascia una lunga intervista a Repubblica, Libero, Il Messaggero e il Corriere dello Sport per spiegare meglio i motivi delle sue dimissioni.
Queste le parole di Mancini :
“Ho cercato di spiegare le mie ragioni a Gravina gli ho detto che avevo bisogno di tranquillità, non me l’ha garantita e quindi mi sono dimesso. Non ho fatto niente per essere massacrato”.
“Si è mai visto un Presidente Federale che cambia lo staff del suo allenatore? E’ da un anno che voleva farlo. Gli ho fatto capire che non poteva, ma ha giocato sul fatto che un paio erano in scadenza. E’ da tempo che pensava cose opposte alle mie, doveva mandare via me a quel punto”.
“Libero” gli chiede se c’entra Buffon: “No, niente contro di lui, anzi solo grande stima. Tutta inventata anche la storia di Bonucci“.
Nell’intervista a Hoara Borselli, definisce il suo addio “un gesto d’amore, non un tradimento. Un gesto meditato da un po’ di mesi”.
Mancini confessa che avrebbe potuto abbandonare la Nazionale dopo la mancata qualificazione al Mondiale, ma fu la Federazione a chiedergli di rimanere.
Sulla tempistica quanto meno singolare delle dimissioni, l’ex CT cerca di discolparsi con “Repubblica”:
“Mancano 25 giorni alla prossima partita, non tre. Penso di essere sempre stato corretto”.
Insomma, niente segnali da Gravina (ad esempio “Non è stata eliminata la clausola di esonero in caso di mancata qualificazione a Euro 2024, il 7 agosto ho fatto mandare un messaggio a Gravina da chi mi rappresenta legalmente, cioè mia moglie, per farla rimuovere. In caso contrario avevo avvertito che mi sarei dimesso”) mentre il futuro è un’incognita: “Arabia? Non nego che ci sia l’interesse da parte loro. Le due situazioni sono indipendenti e comunque ora non voglio pensare a niente”.
Il finale dell’intervista a Libero svela lo stato d’animo di Mancini, tutt’altro che sereno: “Mi è dispiaciuto leggere cose brutte, trovo ci sia stata una mancanza di rispetto. Sono molto triste”.
Ormai la Federazione Italiana è allo sbando. Solo Gravina può e deve fare qualcosa : Lasciare la poltrona! Anche perchè il nuovo CT eredita una situazione non certo piacevole.
Iniziare da zero potrebbe essere l’unica soluzione.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com