Serie A: L’arciere Zaccagni fa volare la Lazio, Le Pagelle

La Lazio batte meritatamente il Verona, di misura, e mantiene la corsa europea viva e vegeta, decide il gol di Zaccagni, oltre due pali di Felipe Anderson e Pedro.

La Lazio per rimanere appena alla corsa europea sperando in quella che conta di più, il Verona per la salvezza.

Questa è Lazio-Verona la sfida tra l’ex Tudor e Baroni, due modi di giocare diversi che cercano di portare dei risultati concreti.

La prima occasione è per i biancocelesti con un bel tiro da fuori di Guendouzi che esce però non di poco rispetto alla porta di Montipó.

Un minuto soltanto e sempre da fuori risponde Noslin ma la palla è ugualmente fuori peró rasoterra mentre il francese aveva provato il giro alto.

I capitolini continuano e vanno vicino alla porta con Luis Alberto per ben due volte e conquistano anche il primo corner della gara.

Da questo corner arriva un tiro di Kamada che finisce in curva, il giapponese autore di una bellissima prova.

Al diciottesimo sul secondo corner per i biancocelesti di Luis Alberto, Guendouzi sfiora.

La palla arriva ad Isaksen che conclude al volo ma è bravo l’estremo difensore ospite.

Al ventunesimo è Felipe Anderson a provarci un destro di piatto che tenta di sorprendere Montipó ma esce debole e centrale.

Lazio ancora vicina al gol stavolta dagli sviluppi di un calcio d’angolo ospite parte un contropiede di Castellanos.

L’argentino lancia Luis Alberto che passa a sua volta ad Isaksen che però non ci arriva per pochissimo.

I biancocelesti provano uno schema da calcio di punizione, il numero dieci spagnolo la tocca per Felipe Anderson che gliela ripassa ma il tiro è da dimenticare.

La prima vera occasione gialloblu arriva al trentaduesimo con la testa di Swiderski che finisce alto su cross di Lazovic.

Al trentacinquesimo Guendouzi viene atterrato in area ma l’arbitro Massa con molta decisione dice che non c’è nulla.

Massa pochi minuti dopo estrae il primo cartellino giallo della partita per un fallo a centrocampo di Romagnoli su Swiderski.

Termina 0-0 un primo tempo non entusiasmante che però ha visto i biancocelesti giocare nettamente meglio degli scaligeri.

Inizia la ripresa con gli stessi ventidue in campo, i due tecnici stanno facendo scaldare parecchi elementi della panchina ma non hanno effettuato cambi.

Secondo minuto ed arriva l’occasione più ghiotta della gara con un destro potente dal limite dell’area di Felipe Anderson con la palla che si stampa però sulla traversa.

Al decimo circa Castellanos recupera un gran pallone lo serve di rabona a Luis Alberto.

El Mago conclude a giro dal limite ma manda di poco sopra la traversa.

Da una possibile occasione per i padroni di casa arriva il contropiede ospite con Swiderski che sul passaggio di Noslin la appoggia tra le braccia di Mandas.

Al ventesimo grande azione di Kamada che pesca Pedro da solo al centro dell’area di rigore.

Lo spagnolo in scivolata arriva con la punta del piede e sfiora soltanto il palo.

Altra grande occasione, parte Guendouzi sulla destra, mette palla in mezzo per Castellanos ma è bravissimo Montipó a rispondere.

Al settantunesimo arriva il vantaggio dei capitolini con il neo entrato Zaccagni su ottimo servizio di Luis Alberto, l’esterno imbuca sul primo palo.

Gli ospiti sfiorano il pari con un tocco fortuito di spalla di Kamada verso la propria porta, Mandas è costretto ad un miracolo con un riflesso clamoroso.

All’ottantacinquesimo Pedro inventa una punizione a sorpresa sul primo palo sorprendendo tutti ma colpisce in pieno il legno.

Ci prova a raddoppiare la Lazio, non molla, punizione di Zaccagni sul secondo palo, sponda di Romagnoli per la testa di Vecino che sfiora la traversa.

LAZIO-VERONA 1-0

LAZIO (3-4-2-1): Mandas 7; Patric 6.5, Romagnoli 6.5, Casale 5.5 (60’ Pedro 6); Isaksen 5.5 (60’ Zaccagni 7), Guendouzi 6.5, Kamada 6, Marusic 6; Felipe Anderson 5.5 (86’ Vecino sv), Luis Alberto 6.5 (76’ Hysaj 6); Castellanos 6 (86’ Immobile sv).

A disposizione: Sepe, Renzetti, Lazzari, Cataldi, Rovella, Pellegrini.

All: Tudor.

HELLAS VERONA (4-2-3-1): Montipò 6.5; Tchatchoua 5.5 (76’ Centonze ), Coppola 5.5, Magnani 5.5, Cabal 5; Folorunsho 6 (86’ Henry sv), Serdar 5.5; Lazovic 6 (78’ Bonazzoli ), Noslin, Mitrovic 5 (60’ Duda 5); Swiderski 5.5 (60’ Suslov ).

A disposizione: Perilli, Chiesa, Belahyane, Charlys, Dawidowicz, Vinagre, Tavsan, Corradi, Silva.

All: Baroni.

Foto da archivio

A cura di Edoardo Massetti — Sportpress24.com

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