Partite truccate e ammonizioni semplificate

Si inizia ad investigare sulle partite truccate e sulle ammonizioni facili. Già da tempo stanno incrociando tutti i dati in possesso per allargare l’indagine. Tutto ha quel non so che di sospetto, in primis le partite che stanno decisamente ingannando un pubblico non indifferente. Già da mesi la procura di Torino sta scoperchiando il famoso vaso di pandora e tra i fatti più gravi, il vasto mondo delle scommesse illegali dove sono coinvolti protagonisti molto noti del calcio. Parliamo di serie A. Gli indagati del momento sono Fagioli, Tonali e Zaniolo ma chissà che non esca fuori qualche nuova figura? ormai è tutto un terno a lotto. Pure sul fronte della frode sportiva appunto: il grande timore che dietro alle maxi puntate ci siano dei match aggiustati per andare avanti con le vittorie o dei gialli facili per ripianare perdite delle giocate precedenti. Gli investigatori stanno incrociando tutti i risultati delle gare sotto un’ osservazione profondamente accurata da cui emergeranno dati dai dispositivi elettronici sotto controllo. C’è addirittura chi dice che al momento, non ci sarebbero prove ed elementi per provare che le partite siano truccate.

L’ipotesi sulle partite truccate e la frode sportiva

E’ necessario sottolineare che sull’ipotesi delle partite truccate al momento non ci sono dati per parlare di reato. La frode sportiva non è un ipotesi di reato presente nei fascicoli ne tantomeno è stata contestata agli indagati. La realtà è che la Procura sta ragionando in grande valutando giustamente più piste. Innanzitutto quella riguardante le possibili partite ma poi il procedimento da mettere in atto. L’obiettivo è andare in profondità per non perdere nessun aspetto sulla burrascosa vicenda. Al momento sono in corso le analisi sui cellulari e sui tablet sequestrati giovedì a Zaniolo e Tonali a Coverciano nel ritiro dell’Italia. Verranno lette tutte le chat e verrà analizzato il materiale presente.

Articolo a cura di Beatrice Bezzi – Sportpress24.com

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