Premier League, ancora non c’è l’accordo per i 900mln all’EFL

I “sei grandi” della Premier League mantengono un accordo sul pacchetto di solidarietà da 900 milioni di sterline per l’EFL

I club della Premier League stanno ancora lottando per raggiungere un accordo su quanto ciascuno dovrebbe contribuire al pacchetto di solidarietà per l’EFL.

È stato discusso un pacchetto storico da 900 milioni di sterline per supportare i 72 club del campionato, della League One e della League Two a seguito di una serie di problemi finanziari negli ultimi anni.

La Premier League deve ancora concordare il pacchetto da 900 milioni di sterline per l’EFL

Il cosiddetto “New Deal” vedrebbe le squadre di alto livello filtrare denaro nelle divisioni inferiori nell’arco di sei anni ed è stato in cima all’ordine del giorno dell’assemblea degli azionisti della Premier League di martedì.

Tuttavia, gli storici club “big six” Manchester United, Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City e Tottenham rimangono riluttanti all’idea.

Ciò è dovuto alla richiesta delle loro controparti più piccole di versare una percentuale maggiore delle loro entrate nel piatto.

CLUB MAGGIORI CONTRO CLUB MINORI

I club minori sostengono che un sistema di pagamento a scala mobile basato sul merito sportivo è ingiusto e che il fatturato complessivo dovrebbe essere preso in considerazione.

Una votazione sulla questione deve ancora tenersi e si dice che l’EFL stia diventando sempre più impaziente.

La necessità di sostegno finanziario arriva in seguito alle difficoltà finanziarie di numerosi club EFL negli ultimi anni, tra cui Derby County, Reading, Wigan Athletic e Bolton Wanderers.

A giugno, un rapporto del comitato ristretto per la cultura, i media e lo sport affermava che se non fosse raggiunto presto un piano di finanziamento, il governo avrebbe dovuto accelerare l’intervento dell’ente regolatore per imporre un accordo.

La deputata Caroline Dinenage ha dichiarato: “A meno che le autorità calcistiche non si impegnino presto per concordare una quota più equa delle entrate, rischiamo che altri club collassino, con l’impatto devastante che può avere sulle comunità locali”.

Resta la speranza che si possa raggiungere un accordo per colmare il divario tra la Premier League e il resto della piramide calcistica.

Manos Staramopoulos

Giornalista – Analista di calcio e affari internazionali

Membro del comitato calcistico AIPS e della IFFHS World Statistics Federation

Corrispondente: France Football, A Bola, Discoveryfootball.com, Mundo Deportivo, Sportpress24.com

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