Grecia, caos prima di AEK-Aris : l’arbitro Raczkowski ubriaco e sollevato

Caos in Grecia poco prima della partitissima AEK-Aris. L’arbitro Raczkowski accusato di essere ubriaco, viene sollevato dal suo incarico e sostituito dal sig. Diamantopoulos. 

Domenica, giorno della partita AEK-Aris terminata 3-1, mentre era stato nominato dal capo arbitro inglese Steve Bennett, l’arbitro dell’importante partita di Super League, il polacco Pawel Raczkowski, lo stesso ha annunciato in modo del tutto improvviso che l’arbitro sarebbe stato il greco Aristotele Diamantopoulos.

Il viceministro dello Sport, Lefteris Avgenakis, ha chiesto spiegazioni convincenti al Comitato Arbitrale Centrale dell’EPO.

Con il suo post su twitter, infatti, Lefteris Avgenakis ricorda significativamente che “l’operazione indipendente del KED/EPO, come giustamente descritta nello Studio Olistico, non può essere interpretata come una “operazione irresponsabile”.

E conclude: “Il caso degli arbitri polacchi richiede spiegazioni convincenti ai tifosi, ma anche alle federazioni internazionali”.

La domanda è cosa sia successo esattamente e nessuno parla.

Vari rapporti hanno riferito che la squadra arbitrale polacca è apparsa ubriaca e ha causato problemi con il suo comportamento all’arrivo a “Eleftherios Venizelos”.

L’arbitro della partita, Pawel Rackowski, riferendosi a quanto sarebbe avvenuto nelle ultime ore, ha sottolineato che la squadra arbitrale polacca non era ubriaca e non riesce a capire cosa sia successo.

L’intervento di Bennett

L’arbitro polacco Pawel Rackowski, nominato per la partita dell’AEK-Aris, ha rivelato di non essere mai stato ubriaco, di non aver mai causato un incidente, né lui ne i suoi colleghi.

Ha dichiarato che “il signor Bennett è arrivato la domenica mattina in albergo e mi ha annunciato che non avrei arbitrato la partita. Ha sottolineato che davvero non riesce a capire cosa sia successo…”

Naturalmente, dobbiamo ricordare che la finale della Coppa di Grecia, non potendo tenersi per motivi di sicurezza all’interno del paese, si svolgerà a Nicosia, Cipro.

Ad ogni modo, la FIFA e la UEFA non vogliono ascoltare nuove comunicazioni su quello che è successo. Il problema resta della Federazione greca.

Manos Staramopoulos

Giornalista – Analista di calcio e affari internazionali
Membro del comitato calcistico AIPS e della IFFHS World Statistics Federation
Corrispondente: France Football, A Bola, Discoveryfootball.com, Mundo Deportivo, Sportpress24.com
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