La diatriba nata per il rinvio della partita Juventus-Napoli finisce con un nulla di fatto. La stessa resta in programma il 7 aprile, dopo il rinvio disposto dalla Lega e confermato anche dopo il ricorso della Roma.
Una decisione che a Trigoria non va giù, come traspare dalle parole dell’ad Fienga: “La lettera che ho inviato mi sembra fosse abbastanza chiara, non vorrei dire altro. Preferisco non commentare la risposta che ci è stata data dalla Lega, è più ridicola della decisione stessa“.
Inoltre a margine dell’udienza al Coni per il ricorso dopo lo 0-3 a tavolino contro il Verona, Fienga ha continuato il suo attacco : “Ci è stato detto che la decisione non necessita di motivazioni, a mio modo di vedere gli unici motivi non sono raccontabili. E non hanno accettato allo stesso modo di rinviare Roma-Napoli, bisogna quindi pensare che la Lega possa spostare una partita con un semplice accordo tra due squadre, salvo match internazionali. Ci sono comportamenti parziali e soggettivi all’interno della Lega Calcio, riscontriamo lacune evidenti nella governance. Immaginate cosa potrebbe accadere se questa regola venisse applicata da tutte le squadre da qui a fine campionato…”.