Botafogo, John Textor e Thairo Arruda missione vittoria

“John Textor e Thairo Arruda ci hanno affidato la missione di dare una nuova veste all’area licensing, investendo nella produzione di articoli che fanno parte della vita quotidiana del tifoso e che rappresentano un’importante linea di reddito.

La squadra è sfidata a cercare prodotti creativi che parlino la lingua dei tifosi e acquisiscano molte passioni per il Botafogo” – ha dichiarato Julio Gracco, direttore della comunicazione del Botafogo.

La presenza di Bruno Lage nella dirigenza tecnica del Botafogo ha giocato un ruolo importante.

Con il buongiorno è riuscito a trovare un canale di comunicazione con i calciatori ed è riuscito a far passare i suoi “auguri” molto velocemente.

Così ha potuto subito muoversi e creare la squadra che i tifosi volevano e desideravano

Dieci giocatori sono arrivati ​​all’Alvinegro tra il 18 luglio e il 15 agosto, periodo in cui era aperta la finestra in Brasile. Oltre a quelli sopra citati, in questo periodo sono stati ingaggiati anche nomi come Danilo Barbosa e Gabriel Pires, importanti per il cast.

Cioè, il 90% degli atleti che sono stati assunti ha un impatto sulla squadra attuale.

Il Botafogo è cambiato. Dopo una prima finestra di spese elevate, con John Textor e la dirigenza della SAF arrivati ​​a metà strada, il club ha investito circa 65 milioni di reais in acquisizioni.

Patrick de Paula, Victor Sá e Gustavo Sauer erano i più costosi nella lista degli undici giocatori portati dall’uomo d’affari americano.

Tiquinio

Intanto un ruolo importante nella splendida progressione del Botafogo (sono 12 i punti di vantaggio nel secondo) l’ha giocato anche l’ex attaccante dell’Olympiakos Pireo, Tiquinio, che si è subito adattato e ha contribuito maggiormente al successo della squadra brasiliana.

Tiquinio aiuta dove ci sia un problema. È un attaccante moderno che non si ferma davanti alla porta avversaria. Insegue, corre ovunque e in genere crea punti di pericolo per la squadra avversaria.

La strategia della prima finestra, con la rosa proveniente dalla Série B l’anno precedente, era quella di dare più opzioni alla rosa, sempre con tanti giocatori senza esperienza nella prima divisione del Brasileirão.

Già la seconda finestra ha avuto uno sviluppo diversificato, con la ricerca di giocatori con esperienza e rappresentanze calcistiche all’estero.

Manos Staramopoulos

Giornalista – Analista di calcio e affari internazionali

Membro del comitato calcistico AIPS e della IFFHS World Statistics Federation

Corrispondente: France Football, A Bola, Discoveryfootball.com, Mundo Deportivo, Sportpress24.com

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