Operazione “Calcio Scommesse”: arresti domiciliari per i gestori delle scommesse dei calciatori in piattaforme non autorizzate.
La vicenda calcio scommesse su piattaforme illegali che ha visto coinvolti diversi calciatori di Serie A e della Nazionale Italiana ha portato adesso dei risvolti.
Diversi i calciatori coinvolti tra cui Nicolò Fagioli, Sandro Tonali, Wes McKennie, Alessandro Florenzi, Mattia Perin, Raoul Bellanova e Samuele Ricci.
Dopo gli interrogatori preventivi del 17 aprile e per i reati di esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse e riciclaggio la gip Lidia Castellucci, su richiesta dei pm, ha emesso l’ordinanza degli arresti domiciliari per cinque persone.
La misura cautelare, richiesta dai pm Paolo Filippini e Roberta Amodeo, ha coinvolto anche gli amministratori di Elysium Group, la gioielleria che avrebbe messo a loro disposizione i conti correnti.
I proventi, “quantificati in 1.533.753 euro riciclati attraverso la gioielleria milanese mediante finte vendite di orologi mai consegnati ma a cui emesse le relative fatture”.
L’indagine (condotta dalla Sezione di polizia giudiziaria -aliquota Guardia di Finanza della Procura) ha fatto emergere “un gruppo, attivo nell’area milanese, dedito all’organizzazione illecita di scommesse anche tramite piattaforme online non autorizzate“.
Antonino Parise, Antonio Scinocca e Andrea Piccini avrebbero simulato la vendita di orologi e gioielli, e ricevevano sui conti correnti bonifici per coprire i debiti contratti dai calciatori.
I debiti di gioco, come è emerso, venivano anche saldati in modalità differenti: si avvalevano di carte PostePay, conti Revolut e correnti bancari. Inoltre alcuni scommettitori, spinti da bonus o sconti sui debiti accumulati, promuovevano tramite passaparola le piattaforme illegali, portando all’interno nuove persone.