Australian Open, Bolelli e Vavassori ko in finale

La coppia tutta italiana del tennis, Bolelli e Vavassori, va KO in finale.

In semifinale Bolelli e Vavassori hanno battuto i tedeschi Hanfmann e Koepfer 6-3 3-6 7-6,

Partita molto combattuta e giocata alla grande dagli italiani, che hanno piazzato 49 vincenti.

Bopanna e Ebden vincono il tiebreak 7 punti a zero. Un dominio che porta la firma soprattutto del 43enne indiano, perfetto sotto rete nei suoi interventi e capace di tirare anche un bel passante col dritto. Bopanna e Ebden avanti di un set, Bolelli e Vavassori devono inseguire.

Sfuma dunque il sogno del titolo per Simone Bolelli e Andrea Vavassori nella finale del doppio agli Open d’Australia.

La coppia azzurra è stata battuta 7-6(7/0), 7-5 dal 43enne indiano Rohan Bopanna e dall’australiano Matthew Ebden in un’ora e 40 minuti di gioco. Bolelli aveva vinto il titolo in Australia nel 2015, in coppia con Fabio Fognini, primi italiani a riportare un titolo di doppio in un torneo dello slam.

Le parole di Simone Bolelli

“Mi dispiace di non aver vinto – sottolinea il tennista bolognese – abbiamo trascorso due settimane molto belle con Andrea (Vavassori ndr). Abbiamo iniziato lo scorso anno a giocare insieme e stiamo facendo molti progressi. Ringrazio chi ci ha supportato in queste due settimane, il nostro team e tutti coloro che ci hanno seguito da casa”.

Le parole di Andrea Vavassori

“Voglio fare i complimenti ai nostri avversari – afferma il tennista torinese – voglio ringraziare Simone Bolelli, è soltanto un anno che giochiamo insieme, sono convinto che quest’anno sarà pieno di soddisfazioni per noi. Abbiamo percorso una lunga strada per arrivare fin qui. Ringrazio la mia famiglia e i miei amici, spero di rivivere momenti del genere”.

Dopo una partita combattuta, la finale del doppio maschile agli Australian Open incorona Bopanna e Ebden.

Un vero peccato per la coppia italiana, in attesa della finale nel singolo maschile di domani fra Jannik Sinner ed il numero tre del mondo Medvedev.

Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

 

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