La Germania rende onore a Beckenbauer: “Ci ha reso orgogliosi”

Venerdì la Germania ha salutato con emozione Franz Beckenbauer, l’ex compagno di squadra Uli Hoeness ha attribuito alla leggenda del calcio il merito di aver reso i tedeschi di nuovo “orgogliosi”.

Beckenbauer è morto il 7 gennaio in Austria e sepolto con una cerimonia privata a Monaco cinque giorni dopo.

La cerimonia di venerdì, alla quale hanno partecipato le principali stelle del calcio e della politica tedesca, era aperta al pubblico, offrendo ai fan un’ultima possibilità di celebrare l’uomo conosciuto come “Der Kaiser”, l’Imperatore.

L’allianz Arena per Franz

L’Allianz Arena, lo stadio più bello del mondo, non sarebbe mai stata costruita senza Franz”, ha detto Hoeness.

Nonostante le condizioni sotto zero, circa 20.000 persone si sono radunate sotto il cielo azzurro della capitale bavarese.

La cerimonia si è aperta con l’interpretazione di Con Te Partiro eseguita dal tenore di Monaco Jonas Kaufmann.

Ha concluso l’evento con Nessun Dorma, un’aria dall’opera Turandot di Puccini, che è diventata l’inno non ufficiale dei Mondiali del 1990.

L’hanno cantata i Tre Tenori a Roma, alla vigilia della finale vinta dalla Germania allenata da Beckenbauer.

Il famoso numero cinque di Beckenbauer, fatto di rose rosse, adagiato sul prato verde dell’Allianz, accanto alle corone collocate dai più grandi club del mondo tra cui Liverpool e Barcellona.

‘Mi manchi profondamente’

Nato nel 1945 nei sobborghi di Monaco, l’impareggiabile Beckenbauer divenne un tesoro nazionale in una Germania ancora alle prese con l’eredità della Seconda Guerra Mondiale.

Vincendo titoli nazionali ed europei con il Bayern Monaco, la Germania Ovest di Beckenbauer conquistò gli Europei del 1972 e la Coppa del Mondo del 1974.

Come allenatore, Beckenbauer ha guidato la nazione alla prossima Coppa del Mondo nel 1990, prima di svolgere un ruolo di primo piano, anche se controverso, nel garantire il torneo del 2006 in casa.

Hoeness, che ha giocato al fianco di Beckenbauer al Bayern e in nazionale, ha detto che portare la Coppa del Mondo in Germania è stato il “capolavoro” di Der Kaiser.

“Ha lavorato duramente per anni e ha viaggiato fino all’angolo più remoto della terra per ottenere i voti per la Germania”, ha detto Hoeness in un discorso emozionante.

Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha affermato che la Coppa del Mondo ha dato alla Germania “una visione nuova e amichevole di noi stessi”.

Beckenbauer in seguito dovette affrontare accuse di corruzione per aver ottenuto voti per il torneo, ma non fu mai ritenuto colpevole.

Hoeness ha detto che Beckenbauer è stato vittima di “una campagna mediatica meschina e indicibile”.

“Caro Franz, sei morto 12 giorni fa. E ad essere sincero, mi manchi profondamente”

“Riposa in pace, una pace di cui purtroppo negli ultimi anni non hai potuto godere come meriteresti.”

‘Un ragazzo di Monaco’

La UEFA e la FIFA per Beckenbauer

Il presidente della FIFA Gianni Infantino sedeva accanto al presidente della UEFA Aleksander Ceferin e all’allenatore della federazione tedesca Bernd Neuendorf.

In tribuna c’erano anche Joan Laporta del Barcellona, Nasser Al-Khelaifi del Paris Saint-Germain e il presidente onorario del Real Madrid Jose Martinez Pirri.

Con l’attuale squadra del Bayern sugli spalti, una schiera di stelle del calcio tedesco è scesa in campo per rendere omaggio all’uomo ampiamente considerato il miglior calciatore della sua nazione.

I vincitori tedeschi della Coppa del Mondo Paul Breitner, Lothar Matthaeus e Bastian Schweinsteiger hanno camminato sull’erba verde dell’Allianz per deporre corone di fiori in onore di Beckenbauer.

Il tributo di Olaf Scholz, cancelliere Germania

Con il cancelliere Olaf Scholz in tribuna, Steinmeier ha definito Beckenbauer “un ragazzo di Monaco diventato cittadino del mondo” e ha detto che era “uno dei grandi della Germania”.

“Non so se gli angeli in cielo praticano sport”, ha detto Steinmeier, “ma se è così, allora avranno sentito una nuova voce negli ultimi giorni, con un accento bavarese, dire ‘esci e gioca a calcio'”.

Steinmeier si riferiva al famoso discorso pre-partita di Beckenbauer ai suoi giocatori prima che la Germania consegnasse la Coppa del Mondo del 1990 in Italia.

“È una voce che ci mancherà per sempre. La voce del Kaiser. La voce di Franz Beckenbauer.”

Articolo a cura di Manos Staramopoulos – Sportpress24.com
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