Addio al Golden Foot? Il 2023 è il primo anno senza la consegna del premio

Il Golden Foot è un premio internazionale destinato a calciatori che abbiano compiuto almeno 28 anni, i quali si siano distinti per i loro risultati sportivi, sia a livello individuale che di squadra, e per la loro personalità.

Viene assegnato annualmente ad un giocatore in attività in base alle votazioni del pubblico effettuate via web tramite il sito ufficiale della manifestazione, su un pool di 10 candidati selezionati da un’apposita giuria composta da giornalisti di ogni parte del mondo.

Sono inoltre premiati su speciale invito anche grandi campioni del passato.

I vincitori lasciano l’impronta dei propri piedi sulla Champions Promenade, una particolare Walk of Fame in stile Hollywood Boulevard sul lungomare del Principato di Monaco, e proprio per questo motivo il premio può essere vinto solo una volta per ogni giocatore.

Il primo vincitore è stato, nel 2003, l’allora giocatore del Brescia e a lungo protagonista della nazionale italianaRoberto Baggio, che ha lasciato le proprie impronte assieme ad EusébioJust FontaineDiego Armando Maradona e Gianni Rivera, i primi ad entrare nelle Leggende del calcio del Golden Foot.

Nell’edizione del 2011 invece, il capitano argentino dell’InterJavier Zanetti, è stato il primo giocatore ad essere nominato per la vittoria finale del Golden Foot e contemporaneamente ad entrare nelle leggende.

L’utimo ad essere premiato nel 2022 è l’attaccante Polacco Robert Lewandowski per i meriti conseguiti prima di cambiare casacca dal Bayern Monaco al Barcellona di Xavi.

Ogni anno a Montecarlo presso il Grimaldi Forum, l’ambito premio è stato consegnato in autunno ad ottobre.

I nomi che hanno calpestato il suolo del principato sono tanti, ma quest’anno del Golden Foot non vi è traccia.

ANTONIO CALIENDO E IL ‘SUO’ GOLDEN FOOT

L’evento sponsorizzato e organizzato da Antonio Caliendo, conosciutissimo procuratore di calcio, ha avuto negli ultimi anni un calo incredibile di visibilità.

Organizzazione rivedibile, eventi approssimativi e personaggi invitati premiati senza la consegna di emozione e sentimento, hanno fatto perdere la voglia ai tifosi di seguire quello che era considerato il secondo riconoscimento più importante dopo il Pallone d’Oro.

L’ultimo premio consegnato è nel 2022 a Robert Lewandowski, ma ad oggi del premio 2023, non c’è traccia neanche pubblicitaria.

Sarebbe la prima assenza dal lontano 2003 dove il primo premio lo ritirò Mister ‘Codino’ Roberto Baggio.

Ma quella era un’altra epoca, fatta di professionisti dietro le quinte e di un’organizzazione di tutto rispetto dove i professionisti facevano di tutti per essere presenti e per farsi squillare il telefono per ricevere l’invito.

Un entusiasmo che è andato a scemare, figlio di aver consegnato le chiavi del premio a chi non ha saputo sfruttare il privilegio di quello che il Golden Foot ha sempre rappresentato…almeno per alcuni anni.

Gli stessi canali social dell’evento come Instagram, sono fermi a data di dicembre 2022, senza più nessun inserimento degno di chi desiderava e voleva il proseguo del Golden Foot.

Un addio che fa male al calcio e alla storia dello stesso. Sponsor, calciatori e gli stessi procuratori salutano, lasciando un grande evento ricordato solo da chi ha vissuto quegli anni e non certo per le nuove generazioni.

Ora di tutto questo è rimasto solo il nome (per ora) e purtroppo un fallimento organizzativo dove Antonio Caliendo non è riuscito a rimediare ed evitare. Forse anche lo stesso Golden Foot è diventato ormai una ‘Leggenda’. Spiace!

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

 

Translate »