Superlega, la Corte UE : “La UEFA e la FIFA non violano norme”

“Le norme della FIFA e della UEFA che sottopongono ad autorizzazione preventiva qualsiasi nuova competizione sono compatibili con il diritto della concorrenza dell’Unione”. Questa la conclusione, non vincolante ai fini della sentenza, presentata oggi dall’avvocato generale della Corte UeAthanasios Rantos, nella causa che la Superlega ha intentato a Uefa e Fifa per il presunto monopolio illegale sull’organizzazione delle competizioni internazionali.

Secondo la spiegazione dell’avvocato quindi le regole che danno a Uefa e Fifa il diritto di impedire ai club di unirsi a campionati “separatisti” come per esempio la Superlega e penalizzare i giocatori delle squadre che accetteranno di giocarli sono compatibili con le leggi antitrust dell’UE. Come detto però la conclusione è non vincolante ai fini della sentenza del Tribunale della Ue, che è attesa per aprile 2023.

Il legale dell’avvocatura generale ha affermato che mentre gli organizzatori della Superlega avevano il diritto di istituire una competizione indipendente “al di fuori dell’ecosistema Uefa e Fifa, non possono tuttavia, parallelamente alla creazione di tale competizione, continuare a partecipare alle competizioni calcistiche organizzato dalla FIFA e dalla Uefa senza la preventiva autorizzazione di tali federazioni”.

UEFA: “PARERE INEQUIVOCABILE”

“Un parere inequivocabile”. La Uefa risponde alla conclusione dell’avvocato generale della Corte UE.

Il parere, sottolinea la Uefa, “raccomanda una sentenza della Corte di giustizia europea a sostegno della nostra missione centrale di governare il calcio europeo, proteggere la piramide e sviluppare il gioco in tutta Europa. La Uefa accoglie con favore l’opinione inequivocabile dell’avvocato generale Rantos, che rappresenta un passo incoraggiante verso il mantenimento dell’attuale struttura di governance dinamica e democratica della piramide calcistica europea”. 

“Il parere rafforza il ruolo centrale delle federazioni nella protezione dello sport, sostenendo i principi fondamentali del merito sportivo e dell’accesso aperto a tutti i nostri membri, nonché unendo il calcio alla responsabilità condivisa e alla solidarietà”.

“Il calcio in Europa rimane unito e fermamente contrario alla Superlega, o a qualsiasi proposta separatista, che minaccerebbe l’intero ecosistema sportivo europeo”.

LA RISPOSTA DELLA LIGA 

La Liga accoglie con favore le conclusioni dell’Avvocato generale della Ue : “è certa che l’attuale modello sportivo europeo, che ha il sostegno delle istituzioni europee, consenta un adeguato sviluppo dello sport dal livello di base fino ai campionati professionistici e la coesistenza tra campionati nazionali e competizioni internazionali.”

“Insieme ad altri campionati europei, continuerà a lottare per il diritto delle istituzioni europee di legiferare e fornire protezione legale per l’attuale modello di calcio europeo”, ha dichiarato Javier Tebas, presidente di La Liga.

“Le autorità europee si erano precedentemente posizionate contro la Superlega europea difendendo un modello aperto e democratico basato sulla meritocrazia. Una risoluzione del Parlamento europeo nel novembre 2021 in difesa del modello attuale è stata sostenuta dall’87% dei voti”, precisa la Liga.

“La Liga è un fermo difensore dell’attuale ecosistema calcistico europeo, che ha dimostrato un grande successo per molti anni. La creazione di una Superlega al di fuori di questo modello distruggerebbe i campionati nazionali europei, metterebbe fine a un modello che ha dimostrato la sua efficacia per oltre 100 anni e spezzerebbe il sogno di milioni di tifosi.

La creazione di un campionato pensato per arricchire i club più grandi e concentrare il potere in un ristretto numero di squadre che già dominano causerebbe anche la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro e ridurrebbe drasticamente le entrate fiscali per le casse pubbliche di tutto il continente.”

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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