Stati Uniti-Galles, Bale risponde a Weah e gli inglesi ringraziano – Il tabellino

Finisce in parità la sfida tra Stati Uniti e Galles al termine di una partita che ha visto le due formazioni equivalersi durante 90 minuti molto divertenti che hanno mostrato le migliori qualità delle due nazionali.

Il primo tempo di questa sfida ha visto imporsi gli Stati Uniti bravi ad approfittare di un Galles disordinato e senza peso in fase offensiva. La velocità degli attaccanti di Berhalter ha messo nei guai i gallesi che, dopo 36 minuti, hanno subito un’inserimento centrale di Weah che è riuscito a battere Hennessey e a portare in vantaggio gli Stati Uniti.

L’eccessiva sofferenza dei gallesi, però, termina con l’inizio del secondo tempo quando Page sceglie di mettere in campo una punta con grande fisicità come Moore che cambia completamente la partita e permette al Galles di rientrare in partita. Il gol del pareggio è firmato dal solito Gareth Bale capace di guadagnare e trasformare con un tiro all’incrocio dei pali un calcio di rigore.

Il pareggio tra Stati Uniti e Galles è il risultato più giusto visti i valori in campo anche se i gallesi hanno provato fino al minuto 100 a trovare il gol vittoria. Ora il girone B delinea uno scenario abbastanza chiaro con l’Inghilterra, inizialmente favorita, prima a 3 punti dopo la straripante vittoria per 6-2 ai danni dell’Iran e Stati Uniti e Galles ferme ad un solo punto pronte a lottare tra di loro per il passaggio del turno.

Il tabellino

STATI UNITI (4-3-3): Turner; Dest (74′ Yedlin), Zimmerman, Ream, Robinson; McKennie (66′ Aaronson), Adams, Musah (75′ Acosta); Pulisic, Weah (88′ Morris), Sargent (74′ Wright). All. Gregg Berhalter.

GALLES (3-4-3): Hennessey; Mepham, Rodon, Davies; Roberts, Ampadu (95′ Morrell), Ramsey, N. Williams (79′ Johnson); Bale, Wilson (93′ Thomas), James (45′ Moore). All. Robert Page.

Marcatori: 36’ Weah (U), 82’ Bale (G)

Ammonizioni: 11’ Dest (U), 13’ McKennie (U), 40’ Bale (G), 45’+2’ Mepham (G), 51’ Ream (U), 100′ Acosta (U)

Espulsioni: //

Foto da Twitter – Articolo a cura di Andrea Marino – SportPress24.com

Translate »