Per la coppia azzurra è il primo successo al Roland Garros, il secondo a livello major dopo lo US Open dello scorso settembre
E sono due… Sara Errani e Andrea Vavassori sono campioni Slam in doppio misto, ancora una volta. La coppia azzurra, già vincitrice dello US Open a settembre, si è aggiudicata anche il Roland Garros (dove erano la terza testa di serie), superando col punteggio di 64 62 gli statunitensi Taylor Townsend ed Evan King (n. 4 del tabellone), che in semifinale avevano annullato tre match point a Desirae Krawczyk e Neal Skupsky.
Tra tutte le specialità, è il settimo Slam per Sara Errani, capace di vincerne già cinque nel doppio femminile con Roberta Vinci. Per Vavassori, è appunto il secondo. A Parigi, intanto, c’era già stato un italiano vincitore del doppio misto: parliamo di Nicola Pietrangeli, che nel 1958 era affiancato dalla britannica Shirley Bloomer.
“Grazie ad Andrea, sei il mio migliore amico: è speciale essere qui con te, hai giocato benissimo”, ha detto Errani durante la premiazione. Poi il ringraziamento al proprio team e al pubblico del Philippe Chatrier, il campo più importante del Roland Garros. “È bellissimo parlare con la mia squadra di tennis, lavorare ogni giorno. Grazie al pubblico, questo campo è speciale per me, ho grandiosi ricordi qui, ed è uno dei migliori tornei del mondo”. “È fantastico essere in un’altra finale Slam, è tutto bellissimo“, le ha fatto eco Vavassori. “Io e Sara siamo migliori amici, e siamo felicissimi di avere intorno un team allargato come il nostro. In ultimo, grazie al Roland Garros per averci regalato una cornice così importante nella finale di oggi”.
Il punteggio, piuttosto netto dopo un avvio equilibrato, giustifica pienamente l’esito del match, influenzato anche dalla qualità sulla seconda di servizio del piemontese e della toscana, con un solito 77% al fronte 44% degli avversari. Spicca, tra le altre cose, il numero degli errori non forzati, appena nove (con 16 vincenti) contro i 25 di King-Townsend (autori di 21 vincenti).
IL MATCH
Il duo americano, tutto mancino, comincia meglio al servizio, mentre uno smash sbagliato da Vavassori porta subito gli azzurri a dover difendere due palle break, proprio nel turno di battuta del torinese. Sul 30-40, fortunatamente, Vavassori trova un ottimo kick contro il dritto di Townsend, mentre sul punto decisivo (che sostituisce i vantaggi nel misto) è vincente la volée stoppata di Errani.
Nonostante qualche problematica in più al servizio, resta positiva l’intesa così come il linguaggio del corpo degli italiani, che spesso celebrano i punti più importanti battendo la propria fronte contro quella del partner. Un punto importante è quello del 15-15 nel settimo game, che Vavassori porta a casa battendo Townsend da fondo.
È ancora Vavassori a fare la differenza per arrivare sul “deciding point” con un dritto vincente lungolinea che beffa King a rete. L’inerzia, così, cambia, e Townsend commette il più grave errore del suo match – di dritto – regalando il break agli italiani. Più tardi, anche la solidità al servizio di King viene in parte meno, costringendo i due a rifugiarsi ancora nel punto decisivo, vinto grazie ad una “parata” fuori misura di Errani. Dopo 39 minuti, però, il servizio di Vavassori è un alleato prezioso per chiudere il primo parziale sul 6-4.
Townsend, intanto, non è più quella di inizio partita, e le imprecisioni la condizionano anche nel primo gioco del secondo parziale. King trova due buoni servizi per risalire dal 15-40, ma poi Vavassori è bravo a pescare impreparata la sua avversaria, che lascia scendere il passante ma non supera la rete con la volée. Il punto debole è proprio il turno di servizio della tennista di Chicago, che nel terzo game si salva da 0-40, ma nel settimo, sul 15-40, sbaglia un’altra volée e fa volare Errani e Vavassori verso il loro primo successo in doppio misto a Bois de Boulogne.
Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com