Dani Alves torna in libertà: cauzione pagata ma…

Come sappiamo, Dani Alves è stato condannato a 4 anni e mezzo di carcere per lo stupro di una ragazza di 23 anni. L’ordinamento giuridico spagnolo, però, prevede la possibilità di ottenere la libertà vigilata pagando una cauzione – che nel caso specifico è stata fissata a 1 milione di euro – in attesa dell’emanazione della sentenza definitiva.

In questo modo l’ex calciatore brasiliano, dopo 14 mesi, è riuscito ad uscire di carcere di Brians 2 a Barcellona. Tuttavia, anche per evitare una qualsiasi tentativo di fuga all’estero, la misura cautelare prevede ulteriori vincoli:

  1. I suoi conti sono bloccati;
  2. gli è stato imposto il divieto di avvicinarsi a meno di un chilometro alla vittima oltre ad un risarcimento economico da 150.000 euro per quest’ultima;
  3. gli sono stati sequestrati i passaporti per evitare che lasci la Spagna;
  4. all’obbligo di firma settimanale, sempre per attenuare il rischio di fuga (ricordiamo che il Brasile non ha un trattato di estradizione con la Spagna).

DANI ALVES: UNA CARRIERA ROVINATA PER SEMPRE

Dani Alves è il secondo calciatore più titolato al mondo (dietro all’argentino Lionel Messi) con 43 trofei vinti in carriera: 6 campionati spagnoli, 5 coppe di Spagna, 5 supercoppe spagnole, 4 supercoppe europee, 3 Champions League, 3 Mondiali per club, 2 Coppe America, 2 Europa League, 2 Confederations Cup, 2 campionati francesi, 1 coppa di Francia, 1 coppa di lega francese, 1 supercoppa francese, 1 campionato italiano, 1 Coppa Italia, 1 Olimpiade, 1 Mondiale Under 20, 1 Copa do Nordeste e 1 campionato Paulista.

Questa situazione ha condotto l’ex Campione di BarcellonaJuventus e PSG in un vortice di problemi senza fine. Lasciato dalla moglie, ripudiato dai tifosi, dagli sponsor e, soprattutto, dal Brasile stesso. Ancora non si sa quando ed in che modo verrà posta la parola fine su questa storia, la cosa certa è che quel personaggio stravagante dalla carriera straordinaria che piaceva a tutti, non c’è più. E ciò crea un velo di grande tristezza guardando l’uomo e quello che ha rappresentato per tanti.

Articolo a cura di Marco Lanari – Sportpress24.com

Translate »