Conceicao a Arteta: “Attento, chi ha insultato non è più tra noi”

L’Arsenal batte il Porto in Champions League e raggiunge i quarti di finale, ma le polemiche non si sono fatte attendere.

Il tecnico portoghese Sergio Conceicao al termine della gara si è rivolto al collega e rivale Arteta dopo diversi battibecchi durante la gara.

L’argomento principale sarebbero state delle dure offese da parte del tecnico dell’Arsenal alla famiglia di Conceicao.

Le Parole di Conceicao in conferenza stampa sulla diatriba con Arteta :

“Non è importante. Quello che Arteta dice o non dice, durante la partita si è rivolto alla panchina in spagnolo, non so se è con gli allenatori spagnoli, perché con Guardiola era la stessa cosa.

Ha insultato la mia famiglia e alla fine gli ho detto ‘stai attento’, perché chi ha insultato non è più con noi. Dovrebbe preoccuparsi di allenare di più e meglio la sua squadra perché ha tante qualità individuali per farlo”.

Arteta : “Non c’è stato nulla”

“E’ stata una partita molto simile. Contro una squadra molto organizzata e competitiva, con molta esperienza in queste partite. Sapevamo che in questo stallo, in questa partita e nelle transizioni avremmo avuto delle occasioni.

Sono felice di questo momento magico, 14 anni fa che non eravamo nelle sale. È un momento importante.”

Un altro anno di rigori contro una squadra portoghese:

“I margini sono piccoli in queste partite. Dobbiamo prepararci. Fa parte del gioco”.

Cos’è successo alla fine con Sérgio Conceição? 

“Assolutamente niente.”

Le emozioni:

“È stata una serata magica. Abbiamo affrontato un avversario molto difficile, molto organizzato, che ha giocato bene. Siamo però riusciti a segnare un bellissimo gol, che ci ha permesso di pareggiare.

Ci abbiamo provato fino alla fine, e alla fine arrivando ai rigori, dove siamo usciti vincitori. La squadra ha dimostrato personalità, ambizione e abbiamo raggiunto il nostro obiettivo”.

Il bilancio finale:

“Quando passano 14 anni senza raggiungere questa impresa [arrivare ai quarti di finale], diventa ancora più significativo. Ho visto quanto i ragazzi lo desideravano, come si sono sacrificati per questo, e alla fine la vittoria è arrivata a noi.”

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

 

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