Champions League, cuore Napoli ma è il Barcellona ad andare ai quarti

Il Napoli ci prova, ma ai quarti di Champions League ci va il Barcellona  grazie ai gol di Fermín López, João Cancelo e Robert Lewandowski.

Dopo quattro anni, il Barcellona raggiunge i quarti di Champions League grazie ad un’ottima prestazione nella partita di ritorno di Xavi Hernández, capace di entrare nella storia utilizzando il 16enne Lamine Yamal nell’1-1 di Napoli.

Yamal è il giocatore più giovane nella fase a eliminazione diretta di questa competizione, ma sono proprio tutti i giovani del Barca a fare la differenza.

La festa dei giovani

È stato un ventenne a sbloccare la situazione al 15′, con Fermín López che ha scelto con calma il suo posto dopo l’intelligente azione di Raphinha.

Il nazionale brasiliano è stato determinante nel raddoppio del Barcellona poco più di due minuti dopo, raccogliendo un passaggio dopo una corsa impetuosa dalla profondità di Yamal, prima di tagliare dentro e colpire il palo con un tiro di destro arricciato.

João Cancelo è stato il più lesto sulla ribattuta, infilando il suo rasoterra in rete fuori dalla portata di Alex Meret.

Nonostante la rapida esplosione di due gol del Barcellona, ​​il Napoli ha presto acquisito fiducia, godendo di più possesso palla e approfittando di un passaggio incisivo sulla fascia. La corsa sfrenata di Matteo Politano verso la linea di fondo e il preciso centro hanno permesso ad Amir Rrahmani di piazzare un finale frizzante nell’angolo più lontano.

Politano sfiorava il pareggio poco dopo la mezz’ora, ma il suo colpo di testa su invitante cross di Mário Rui veniva deviato acrobaticamente dall’agile Marc-André ter Stegen.

Dopo un primo tempo frenetico, nella ripresa entrambe le squadre mantengono il ritmo alla ricerca del quarto gol della partita. Khvicha Kvaratskhelia e André-Frank Zambo Anguissa non sono riusciti a concludere in posizioni promettenti, mentre Meret ha negato due volte il vivace Raphinha.

Ci è voluta una reazione intelligente di Meret per respingere İlkay Gündoğan sul suo primo palo dopo l’abile girata e il tiro di quest’ultimo.

Il ‘miracolo’ Yamal

A poco meno di 15 minuti dalla fine, viene offerto a Yamal l’opportunità di diventare il più giovane marcatore nella storia della UEFA Champions League, ma il suo tiro ad effetto è andato a lato.

I sostituti Mathías Olivera e Jesper Lindstrøm del Napoli hanno quasi ristabilito la parità, ma il colpo di testa del danese ha mandato fuori il palo dalla parte sbagliata della squadra di Serie A.

Pochi minuti dopo il Barcellona ripristina il vantaggio di due gol.

Il passaggio filtrante di Gündoğan ha intercettato la corsa del sostituto Sergi Roberto, che ha servito Robert Lewandowski per un semplice finale.

Con il recupero alle porte, Olivera ha ancora tempo per colpire la traversa per gli ospiti, mentre il Barcellona tiene duro.

Statistiche chiave

Cubarsí (17 anni e 50 giorni) è diventato il giocatore più giovane a esordire da titolare nella fase a eliminazione diretta della UEFA Champions League.

Con Cubarsí e Yamal (16 anni, 243 giorni) tra gli undici titolari, il Barcellona è diventata la prima squadra ad avere due giocatori titolari di 17 anni o meno in una partita a eliminazione diretta in questa competizione.

Il vantaggio di due gol del Barça dopo 17 minuti è stato il primo vantaggio con quel margine in una partita di Champions League dall’aprile 2009, quando era in vantaggio per 2-0 dopo 12 minuti contro il Bayern.

Il gol di Lewandowski ha portato il suo record di reti in questa fase del torneo a 19 reti in 22 partite degli ottavi.

I Blaugrana non hanno perso il ritorno in nessuna delle ultime 17 sfide degli ottavi di finale di UEFA Champions League.

LE PAGELLE DI BARCELLONA-NAPOLI 3-1: 15′ Fermin Lopez (B), 17′ Cancelo (B), 30′ Rrahmani (N), 83′ Lewandowski (B)

BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen 6,5; Kounde 6,5, Araujo 6,5, Cubarsi 7, Cancelo 6,5; Fermin Lopez 7,5 (60′ Sergi Roberto 7), Christensen 5,5 (60′ Romeu 5,5), Gundogan 6,5; Yamal 7,5, Lewandowski 7, Raphinha 7,5 (81′ Joao Felix sv). All. Xavi.

NAPOLI (4-3-3): Meret 6,5; Di Lorenzo 5, Rrahmani 6, Juan Jesus 5,5, Mario Rui 5 (64′ Olivera 5); Anguissa 5, Lobotka 6,5, Traorè 6 (78′ Raspadori sv); Politano 6,5 (64′ Lindstrom 5), Osimhen 5, Kvaratskhelia 5,5 (93′ Ngonge sv). All. Calzona.

Arbitro: Makkelie (Olanda)

Ammoniti: Christensen (B), Yamal (B), Juan Jesus (N), Traorè (N), Olivera (N)

Espulsi: nessuno

Fonte UEFA – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

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