Serie A: Lookman guadagna i tre punti a Lecce, le pagelle

Basta un goal per permettere all’Atalanta di portare a casa i tre punti in casa del Lecce al Gewiss Stadium.

La prima frazione al Gewiss Stadium è molto confusionaria. Il risultato non si sblocca dopo i primi quarantacinque minuti di gioco e l’Atalanta non va oltre un palo esterno colpito da Gianluca Scamacca.

Il Lecce ci prova in un paio di occasioni, ma l’attacco dei pugliesi è impreciso e poco cinico. Strefezza conclude lontano dallo specchio dei pali in un paio di occasioni; Krstovic lotta spalle alla porta. Poi poco più. La squadra di D’Aversa tiene botta dietro con due salvataggi provvidenziali di Touba e Baschirotto, ma l’Atalanta fa poco per impensierire Falcone e la difesa salentina. Il primo tempo termina a reti bianche: risultato giusto considerate le occasioni da gol davvero scarne.

Nel secondo tempo il Lecce inizia con un piglio diverso, ma la formazione pugliese non riesce comunque ad incidere nel risultato. Krstovic lotta da solo contro l’intera difesa dell’Atalanta e fa fatica a superare la linea difensiva.

A passare in vantaggio, dopo una fiammata di Pasalic che sbatte contro il legno, è l’Atalanta. La formazione di Gian Piero Gasperini passa in vantaggio poco prima dell’ultima mezz’ora di gioco grazie ad un gol di Lookman: il giocatore della Dea raccoglie un suggerimento di Scamacca e batte Falcone con una conclusione dalla distanza. I padroni di casa prendono coraggio e cercano il raddoppio proprio con Lookman e Scamacca, senza però trovare il gol del 2-0.

D’Aversa dà il via al valzer dei cambi e lancia Piccoli al posto di Krstovic. A dieci minuti dal termine, è proprio lui ad avere una ghiotta occasione per il pareggio: la sua conclusione, però, non c’entra lo specchio della porta. Nel finale Oudin va ad un passo dal pareggio: la sua conclusione all’89’ viene parata da Carnesecchi con una parata plastica che salva il risultato. Nonostante l’orgoglio del Lecce e l’arrembaggio finale, dopo il recupero, il triplice fischio decreta la vittoria dell’Atalanta: finisce 1-0.

LE PAGELLE DI ATALANTA-LECCE

ATALANTA

Carnesecchi 6 – Si salva bene compiendo un paio di interventi buoni. Rinvii, soprattutto, e uscite, non sono il suo pezzo forte.
De Roon 6 – Schierato in difesa per il forfait di Scalvini, si dimostra come al solito affidabile.
Djimsiti 6 – Da perno centrale della difesa a tre sa cosa deve fare e lo fa senza troppi fronzoli
Kolasinac 6,5 – Quando c’è si vede. Oltre a difendere sa sempre come proporsi con tecnica e timing giusto.
Zappacosta 5 – Giornata negativa quella dell’esterno dei bergamaschi che chiude la sua prova anche con un’ammonizione e venendo sostituito dopo poco più di un’ora (64′ Zortea 6 – Sulla corsia di destra tiene botta per la mezz’ora finale).
Ederson 6 – In mezzo al campo deve tenere la barra dritta senza esagerare, visti gli incursori che ha di fianco e davanti a lui. Applicato.
Pasalic 6,5 – Chiamato in campo all’ultimo momento, il centrocampista croato fa vedere che è sempre una garanzia visti anche i suoi continui inserimenti con cui va vicino al gol.
Ruggeri 5,5 – Anche per l’esterno sinistro dell’Atalanta non una prestazione completamente sufficiente (92′ Holm sv).
Koopmeiners 6 – Non è al 100%. Riesce comunque a raccordare centrocampo e attacco con geometrie (83′ Adopo sv).
Scamacca 7 – Il centravanti c’è e si vede. Al rientro dopo un infortunio fastidioso, l’attaccante della nazionale fa capire di essere pronto a vivere un 2024 a tutto motore (64′ Muriel 6 – Entra cercando qualche buona iniziativa poi si adegua a una partita che diventa molto fisica e poco giocata).
Lookman 7 – Lui è in forma, lui segna. Ora partirà per la Coppa d’Africa: come lo sostituirà Gasperini? (92′ Miranchuk sv)

All. Gian Piero Gasperini 7 – Per la sua Atalanta arriva una vittoria pesantissima e meritata. I bergamaschi continuano a salire di colpi.

LECCE

Falcone 6 – Sul gol subito non può nulla. Per il resto si dimostra attento.
Gendrey 6 – Sulla sua fascia di competenza ci mette applicazione difensiva senza rinunciare a una discreta fase di appoggio offensivo (84′ Venuti sv).
Baschirotto 6,5 – Ci mette fisicità come sa fare lui: dalle sue parti non si passa.
Touba 5,5 – E’ l’anello debole della difesa salentina. Portato lontano dai suoi territori di competenza fatica a stare al passo degli incursori atalantini.
Gallo 6,5 – Propone e si propone. Non solo fra i migliori del Lecce, ma anche del match.
Kaba 6,5 – Combatte, crea, si porta in avanti. Partita consistente la sua, con anche un proposito di gol poi non trovato.
Ramadani 5,5 – Man mano che la partita va verso il 90′ lui perde un po’ di centralità spegnendosi progressivamente.
Rafia 5,5 – Anche lui paga un po’ dazio alla mancanza di qualcosa che alla fine lo estromette dalla partita per il serrate finale (72′ Gonzalez 6 – In pochi minuti mostra comunque intraprendenza e iniziative).
Oudin 6,5 – Da “uomo tattico” fa il suo stando sempre attento a soddisfare le richieste tattiche che gli dà D’Aversa. Quando può si “sgancia” dai suoi compiti per assistere i compagni in fase offensiva.
Krstovic 5,5 – Fisicamente sembra essere tornato quello dell’inizio di stagione, ora però deve ritrovare le occasioni (77′ Piccoli 5,5 – Ci prova anche lui, la lotta fisica oggi però è più difficile del solito).
Strefezza 5 – Da lui ci si attende sempre tanto. L’impegno c’è, l’inventiva no e questo per il Lecce diventa un cruccio (84′ Listkowski sv).

All. Roberto D’Aversa 5,5 – Un’altra sconfitta onorevole in casa di una grande, dopo quella di San Siro contro l’Inter. Ai pugliesi le cose iniziano a stare strette, anche se la situazione di classifica è tranquilla.

Foto da Twitter – Articolo a cura di Guglielmi Dario – Sportpress24.com

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