ManCity e il rischio retrocessione, Guardiola : “Voglio restare”

Guardiola insiste sul fatto che il City è “innocente fino a quando non verrà dimostrata la colpevolezza” nell’indagine sulle accuse di 115 FFP.

Il tecnico dei Citizen ha affermato che rimarrebbe al Manchester City anche se il club dovesse retrocedere in League One.

I vincitori del triplete rischiano di subire un’enorme punizione se verranno giudicati colpevoli per aver violato le regole del fair play finanziario.

La città è stata accusata di 115 violazioni del FFP all’inizio di quest’anno, ma le affermazioni suggeriscono che potrebbero volerci fino a quattro anni per concludere l’indagine.

Tuttavia, a seguito della scioccante detrazione di 10 punti dell’Everton per aver infranto le regole sul profitto e sulla sostenibilità, i funzionari della Premier League potrebbero rischiare una punizione già l’anno prossimo.

Alcuni rapporti hanno addirittura suggerito che i campioni in carica della Premier League potrebbero rischiare la retrocessione.

Ma il boss del Manchester City Guardiola ha probabilmente affermato che rimarrà all’Etihad, anche se la sua squadra sarà retrocessa fino alla League One.

LE DICHIARAZIONI DI GUARDIOLA

“Ci state mettendo in discussione come se fossimo stati puniti. E in questo momento siamo innocenti finché non verrà dimostrata la nostra colpevolezza.

“So che la gente lo vuole. Lo so, lo sento. Aspetterò. Aspetterò e lo vedrò e dopo che la sentenza sarà stata pronunciata verremo qui e lo spiegheremo.

“Ma assolutamente non prenderò in considerazione il mio futuro (se) dipenderà dall’essere qui o dall’essere in League One. Assolutamente.

“Ci sono più possibilità di restare se siamo in League One che se fossimo in Champions League”.

I recenti commenti di Guardiola sembrano contraddire ciò che aveva inizialmente detto sul suo futuro quando il Manchester City fu accusato per la prima volta.

A febbraio l’allenatore del City aveva dichiarato: “Ho detto ai nostri: ‘Parlatemi’ dei sospetti. Li ho guardati e ci ho creduto al 100% fin dal primo giorno, quindi per questo ho difeso il club”.

“Ho detto: ‘Se mi menti, il giorno dopo non sarò qui. Sarò fuori e non sarai più mio amico’.

“Mi piace rappresentare un club che fa le cose bene. Alla fine non si tratta di vincere la Champions League o la Premier League, si tratta di farlo sempre bene, per la nostra gente ei nostri tifosi”.

Anche il Chelsea rischia di ricevere una punizione per violazione delle regole del FFP.

I Blues hanno ammesso di aver infranto le regole durante l’era Abramovich, ma sperano che il fatto che ora sia in vigore un nuovo regime li protegga.

Foto da X
Manos Staramopoulos

Giornalista – Analista di calcio e affari internazionali

Membro del comitato calcistico AIPS e della IFFHS World Statistics Federation

Corrispondente: France Football, A Bola, Discoveryfootball.com, Mundo Deportivo,  Sportpress24.com

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