I GP secondo Giancarlo Minardi – La F1 fa bingo a Las Vegas

I GP secondo Giancarlo Minardi – Commenti e opinioni sulla Formula 1 di Giancarlo Minardi raccolti da Maurizio Quarta

Dopo le fosche ombre pre-gara (temperature basse, orari complicati, problemi sindacali), la notte di Las Vegas è stata invece piena di luce e non solo quelle dei lustrini 

Quarantuno anni dopo, Las Vegas è tornata ad ospitare un Gran Premio di Formula 1, in un circuito totalmente nuovo, sia come location che layout.

Una pista che non ha tradito le attese, regalandoci una gara movimentata, ricca di sorpassi e lotte in cui i piloti non si sono certamente risparmiati.

In buona sostanza: esame superato!

Già l’inizio prometteva bene 

La fase iniziale è stata infatti concitata: Verstappen (partito secondo a fianca del poleman Leclerc) arriva lungo ricevendo una penalità di 5”;

Fernando Alonso si gira ed entra in contatto con Lewis Hamilton costringendo entrambi al pit-stop e ad una bella rimonta.

Stavolta l’alternativa a Red Bull è stata rossa e non arancione 

Ancora una volta, in condizioni di pista con poco grip e molto veloce, la Ferrari è riuscita a difendersi conquistando una strepitosa pole position e il secondo posto dietro all’imprendibile Verstappen che ha messo a segno il diciottesimo successo su ventuno appuntamenti.

Per la prima volta, oltre al titolo Costruttori, Red Bull piazza i due piloti al primo e secondo posto tra i Piloti

Unica previsione della vigilia azzeccata: il ruolo della safety car 

Come era facile preventivare, la safety-car ha fatto la differenza, soprattutto al secondo ingresso durante il 26mo passaggio con alcuni piloti che avevano già fatto la loro sosta.

Tra questi proprio Charles Leclerc che ha tagliato il traguardo con gomme più usate avendo percorso 5 giri in più rispetto a Verstappen e Perez.

I due piloti Red Bull avevano invece effettuato il cambio-gomma proprio in regime di SC.

Leclerc ha scacciato un po’ di fantasmi 

Da applausi l’ultimo giro di Leclerc che in staccato ha “strappato” a Segio Perez il secondo posto segnando anche la sua personale migliore prestazioni.

Un risultato che vale molto per il monegasco, ma anche per la Ferrari che ha ridotto a sole quattro lunghezze il distacco dalla Mercedes.

Distacco che sarebbe stato annullato senza la “dovuta”, ma assurda per i più, penalità inflitta a Sainz dopo l’incontro ravvicinato con un tombino 

Ferrari ha completato il fine settimana col sesto posto di Carlos Sainz, autore anche lui di una bella rimonta dopo una penalità che non ho trovato molto corretta, partendo dalla dodicesima posizione dopo aver chiuso la qualifica alle spalle del compagno.

Chi altro hai visto in evidenza?

Ottima gara anche da parte di Esteban Ocon, quarto al traguardo, anche lui “vittima” del tombino e protagonista di una bella rimonta dalla diciassettesima piazza.

Dalla diciannovesima posizione fino alla decima per Oscar Piastri, penalizzato dal cambio gomma.

Dopo due stint con le gomme bianche ha dovuto montare le gialle negli ultimi giri perdendo parecchie posizioni (in parte recuperate).

Meno gloria questa volta per i vecchi leoni 

Bella rimonta anche da parte di Fernando Alonso (nono) e Lewis Hamilton (settimo) nonostante il pit stop iniziale con l’Aston Martin che conquista il quinto posto con Lance Stroll

Giudizio positivo, quindi?

Las Vegas Strip Circuit ha superato le aspettative, nonostante un avvio in salita con i problemi durante le prove libere che hanno condizionato, certamente, il fine settimana di Sainz e Ocon.

Come sempre, in caso di novità, le valutazioni si fanno alla fine dell’evento. Se da una parte può essere discutibile lo show (è soggettivo), il circuito si è dimostrato valido, regalandoci tanti sorpassi, lotte e staccate.

Ad Abu Dhabi con tanti nodi in classifica da sciogliere 

Ci avviamo verso Abu Dhabi con la lotta serrata tra Mercedes e Ferrari per il secondo posto e tra Fernando Alonso e Carlo Sainz, appaiati al quarto posto con 200 punti ciascuno.

Lotta aperta anche tra McLaren e Aston Martin per il quarto posto. Il team diretto da Mike Krack ha ridotto il distacco a undici punti. 

Articolo a cura di Maurizio Quarta – Sportpress24.com

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