Ryder Cup 2023, vince l’Europa in un Marco Simone eccezionale

Il Team Europa ha vinto la Ryder Cup. In un Marco Simone Golf e Country Club gremito all’inverosimile e carico d’entusiasmo, a dare il mezzo punto decisivo per battere gli Stati Uniti

(portando lo scoreparziale  sul 14,5-10,5 per il Vecchio Continente) è stato l’inglese Tommy Fleetwood che ha conquistato aritmeticamente il mezzo punto contro l’americano Fowler.

Alla termine il risultato finale è stato di 16,5 a 11,5 per l’Europa.

Al vecchio continente servivano 4 punti questa domenica. Ha aggiunto 3,5 in tempi relativamente brevi grazie a Jon Rahm (1/2) e Viktor Hovland, Rory McIlroy e Tyrrell Hatton.

L’Europa non poteva più perdere ma aveva bisogno della metà in più per raggiungere l’auspicato 14,5.

Ed è stato il due su più due da giocare per il Fleetwood, che ha assicurato la vittoria. Impressionante l’abbraccio tra l’inglese e il vice-capitano Txema Olazábal, entrambi piangenti ed emozionati sul green. Anche con Jon Rahm.

Curioso che solo alla fine della seduta, fino alle ultime partite, ci sia stato il risultato finale.

Donald ha messo Shane Lowry e Fleetwood nella penultima e penultima partita. Sapeva cosa stava facendo nel caso in cui nei primi sei duelli le cose non fossero andate come pensava.

L’inglese Matthew Fitzpatrick ha avuto la sua occasione alla buca 18 contro Max Homa; Aveva bisogno di battere la buca, ma nonostante l’americano cadesse con un rigore, ha fatto il par, come aveva precedentemente firmato l’europeo, e con il minimo Homa (uno su) ha rilanciato il punto numero 9.

Anche il ‘novizio’ Sepp Straka , che ha portato il suo match alla buca 18 contro Justin Thomas dopo essere sempre rimasto indietro nel tabellone. Ma alla fine ha ceduto per 2 buche.

Allo stesso tempo, Lowry si è assicurato anche mezzo punto vincendo la buca 17. L’irlandese, scatenato, ha finito per pareggiare contro Jordan Spieth.

Luke Donald ha fatto intervenire all’inizio tutta l’artiglieria pesante, consapevole che sarebbero stati i pesi massimi della squadra europea a certificare la vittoria finale.

Hovland, il primo, e McIlroy non hanno deluso il capitano, né Jon Rahm, che ha preso mezzo punto d’oro contro il numero 1 del mondo Scottie Scheffler .

Il basco ha perso per una buca al 18° tee contro uno Scheffler che andava da meno a più, ma quello di Barrika è riuscito a mettere la palla in due sul green su questo par 5 e a fare due putt (il primo, straordinario)

che gli sono valsi un ristoratore pareggio contro un numero 1 del mondo guarito dalle lacrime del giorno precedente, che ha dato la vita con un brutto terzo colpo alla bandierina per poi non intascare il chip del ritorno.

Rahm ha concluso questo Ryder imbattuto, due vittorie e due pareggi, 3 punti su 4. McIlroy e Hovland hanno aggiunto 4 su 5.

L’Europa allora aveva 14 punti e gli Usa hanno dominato gran parte del resto delle partite, ma c’erano ancora colpi nella camera per gli europei, leggi Shane Lowry e Tommy Fleetwood,

per esperienza, e poi Seppa Straka e soprattutto un Robert MacIntyre che ha dominato la sua partita contro Wyndham Clark, che alla fine ha sconfitto 2 e 1. Fleetwood è stato sufficiente.

Il 16.5-11.5 è lo stesso risultato ottenuto nelle vittorie europee nel 1985 a The Belfry e nel 2014 a Gleneagles. 

Non era il 19-9 di due anni fa in Wisconsin ma la vittoria europea pungerà sicuramente i padroni di casa americani, che non vincevano un Ryder nel vecchio continente da 30 anni. 

Tra due anni ci sarà la guerra nello stato nero di Bethpage a New York. Fino ad allora, Europa, festeggiamo in grande stile.

RISULTATI INDIVIDUALI DELLA RYDER CUP 2023

Jon Rahm lega con Scottie Scheffler

Viktor Hovland batte Collin Morikawa, 4 e 3

Justin Rose perde contro Patrick Cantlay, 2 e 1

Rory McIlroy con Sam Burns, 3 e 1

Matt Fitzpatrick a Max Homa, 1 buca

Tyrrell Hatton a Brian Harman, 3 e 2

Ludvig Aberg perde contro Brooks Kopeka, 3 e 2

Sepp Straka con Justin Thomas, 2 buche

Nicolai Hojgaard con Xander Schauffele, 3 e 2

Peccato che Lowry si leghi a Jordan Spieth

Tommy Fleetwood batte Rickie Fowler, 3 e 1

Robert MacIntyre a Wyndham Clark, 2 e 1

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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