Il Milan vince contro la Lazio 2-0 e mette pressione all’Inter battendo i biancocelesti in un grintoso secondo tempo dove nulla hanno potuto fare. Pioli inguaia Sarri, che non riesce a dare continuità cadendo l’ennesima volta in un vortice di polemiche. Una partenza negativa in campionato per i biancocelesti che non si registrava dalla stagione 83/84.
Subito un cambio per il Milan al 28° dove per infortunio muscolare esce Loftus-Cheek al posto di Musah. Un PT intensissimo con occasione da una parte e dall’altra. Provedel e Maigna i più attenti, sugli uomini più temuti come Giroud e Leao per il Milan, Castellanos, Anderson e Zaccagni per la Lazio.
Emozioni, battaglie e occasioni nei primi 45′ ricchi di sobbalzi. Il PT si chiude con 7 tiri per la Lazio verso Maignan, 4 per il Milan.
SECONDO TEMPO
Parte meglio il Milan aiutato anche dall’arbitro Massa che prova a fare ‘l’Inglese’ non fischiando falli plateali dei giocatori rossoneri. Al 60° arriva il terzo gol in serie A da parte di Pulisic che si fa trovare in area completamente solo.
Piovono cartellini, dopo Romagnoli anche Leao che blocca Luis Alberto in uscita. I cambi portano in campo Vecino e Kamada per la Lazio e Okafor, Pobega e Florenzi per il Milan.
Tanto giro di palla per la Lazio, ma la compattezza del Milan è impenetrabile. Pedro e Immobile scendono in campo e il Milan risponde con Chukwueze al posto dell’autore del gol Pulisic.
All’88° arriva il raddoppio del Milan, il secondo in campionato di Okafor che fa quello che vuole contro Casale incapace di bloccarlo sia fuori che dentro l’area.
Vince il Milan andando a piazzarsi in testa momentaneamente alla classifica di Serie A.
LE PAGELLE DI MILAN – LAZIO 2-0 : 60° Pulisic, 88° Okafor
PROVEDEL 6,5 : Al 33° spazza in angolo un violento tiro di Leao, attendto sul suo palo. Al 45° fa un paratone su Giroud e sulla ribattuta di Reijnders, il palo salva la difesa biancoceleste. Prende il gol al 60°, poteva fare qualcosa in più… Al 73° si impone su Musah con una super parata per fotografi. Si conferma al 76° su una discesa importante dell’attacco milanista.
MARUSIC 5,5 : Non ha vita facile con Leao, ma regge bene l’urto andandogli a scardinare anche palloni importanti e facendo ripartire i suoi. E’ il primo ammonito della gara al 51° per fallo su Theo Hernandez.
CASALE 4 : Attento e deciso, centralmente il Milan fa fatica a superare la difesa biancoceleste. Arriva un errore al 57° in uscita, ma Provedel blocca tutto. L’Intera difesa lascia Pulisic al 60° completamente solo che insacca Provedel. Disastro all’88° su Okafor dove gli permette di fare tutto in difesa con una scivolata senza senso.
ROMAGNOLI 5,5 : Con una fascia protettiva sul volto, l’ex capitano rossonero regge l’impatto da 1°. Agonismo e intensità, protegge la sua porta dando intensità anche alle ripartenze sfruttando casale. Dopo il gol del vantaggio del Milan, prende il secondo giallo della serata, facendosi prendere dalla foga del risultato.
HYSAJ 5,5 : Dopo 10′ Sarri lo sposta a destra per dare sostegno a Anderson, poi lo rimanda a sinistra quando il gioco verticalizza al centro. Gioca a memoria, ma molte volte non è seguito. Non un gioco scintillante, ma sulla fascia è importante.
GUENDOUZI 5 : Giroud e Adli lo abbattono ogni volta che fa movimento. E’ proprio Adli che gli crea più problemi andandolo a pressare con le cattive. Si perde dentro un bicchiere d’acqua, addormentandosi sul più bello e regalando palla al Milan. 67° KAMADA 5 : Poco e niente…peccato
ROVELLA 6 : Un regista con la ‘R’ maiuscola. Pressione e compattezza. Poche sbavature soprattutto in prospettiva europea. 67° VECINO 5,5 : Gestisce il centrocampo con tranquillità, forse troppa. Potrebbe essere più intraprendente soprattutto in velocità.
LUIS ALBERTO 6 : La fascia da Capitano splende sul suo braccio. Al 39° spreca un’occasione d’oro : per paura di un fuorigioco rallenta il suo gioco facendosi recuperare dalla difesa rossonera invece di involarsi verso Maignan all’uno contro uno. La compattezza del Milan non gli permette di fare il suo solito gioco, ma il suo blocco a centrocampo è fondamentale. All’82° anche lui prova, ma alta sulla traversa.
ANDERSON 5,5 : Sull’out di destra, di muove bene e fa ottima collaborazione con Castellanos e Guendouzi. Al 13° Castellanos lo libera con un tocco al millimetro e lo invola verso Maignan, ma spara sull’esterno della rete. Al 26° pretende un po troppo non vedendo Castellanos, e spreca una palla sulla Sud di san Siro. La pressione del Milan nel ST lo costringe a dare forza in difesa permettendo a Castellanos di fare movimento. 75° PEDRO 6 : Prova subito con un tiro verso Maignan, ma il portiere francese è attento. Fa un gol straordinario al 95°, ma il fuorigioco di Immobile gli nega la gioia del gol.
ZACCAGNI 5,5 : Giornata difficile con il gioco duro di Calabria che non risparmia falli duri. Prova al 16° ad impensierire con il tiro a giro Maignan, ma è di facile parata. Partita fatta d’intensità, non trascura nulla. Dopo il vantaggio rossonero, è lui che prova il tiro verso Maignan, ma assolutamente da rivedere. 82° ISAKSEN 6 : Entra benissimo in campo, spaventando la difesa rossonera.
CASTELLANOS 6 : Finalmente dal 1°. Lavora spalle alla porta e fa tanta legna in mezzo al campo. Con un tocco di classe manda Anderson verso la porta al 13° facendogli fare il gioco che una punta deve fare. Sa che non è facile fare il centroavanti e il suo sacrificio arriva anche nella fase difensiva, sfruttando anche posizioni a centrocampo. 75° IMMOBILE SV
ALL. SARRI 5 : Doveva dare una sterzata al Campionato con una conferma importante dopo la vittoria contro il Torino, ma cade inesorabilmente contro un Milan che ci ha creduto di più rispetto ai biancocelesti. Dopo un PT in perfetto equilibrio con la Lazio in vantaggio sui tiri verso la porta, il Milan sale in cattedra e nonostante tanta buona volontà, i Biancocelesti non riescono mai ad impensierire in maniera importante la difesa rossonera. Quando la Lazio va sotto, non è mai riuscita a riprendere un risultato e ribaltarlo. Con il Milan si ripete, non recuperando il gol di Pulisic al 60° e poi il raddoppio di Okafor. Una sconfitta, la quarta su sette giornata, è un campanello d’allarme…l’ennesimo.
MILAN (4-3-3): Maignan 6; Calabria 6 (dal 70’ Florenzi 6,5), Tomori 6,5, Kjaer 6, Theo Hernandez 6; Adli 6,5 (dal 70’ Pobega 6), Loftus-Cheek 6 (dal 29’ Musah 7), Reijnders 6; Pulisic 7 (dall’82’ Chukwueze s.v.), Giroud 6 (dal 70’ Okafor 7), Leao 7. All.: Pioli 7
Foto da Twitter – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com
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