Spalletti CT dell’Italia, il nuovo ‘Alibi’ di Gabriele Gravina

Dopo l’addio polemico di Roberto Mancini, l’Italia ha un nuovo CT, Luciano Spalletti. L’ex Napoli viene dallo scudetto con i partenopei ed è stato subito il nome circolato dopo le dimissione di Mancini.

Nonostante il contratto in essere con De Laurentiis il quale non ha mai nascosto una certa delusione delle scelte di Spalletti (di andare via da Napoli per un anno sabbatico e l’eventuale Nazionale), il tecnico toscano accetta l’offerta della FIGC con un contratto fino al 2026.

Spalletti accetta dunque l’incarico di CT avente l’obiettivo di far rinascere un’Italia ferita e ancora amareggiata per l’ennesima disfatta mondiale per Qatar 2022.

Quello che però lascia perplessi sono le parole del presidente della FIGC Gabriele Gravina il quale ha dichiarato subito dopo l’ufficializzazione di Spalletti, che l’Italia “aveva bisogno di un grande allenatore e sono molto felice che abbia accettato la guida tecnica degli Azzurri.”

LE RESPONSABILITA’ DI GRAVINA IN ORDINE DI TEMPO

Ma come? Roberto Mancini non era e non è un grande allenatore? Solo poche settimane fa gli sono state consegnate le ‘chiavi’ di Coverciano e tutto il reparto tecnico Azzurro.

Adesso, cosa è successo, cosa è cambiato in pochi giorni? Siamo veramente sicuri che il problema è ed è stato Mancini?

Negli ultimi anni il Presidente della FIGC Gabriele Gravina è stato fortemente criticato per non essersi mai assunto la responsabilità degli errori sulla Nazionale e sul Calcio Italiano.

Non parliamo solo degli azzurri e della mancata presenza in Qatar agli ultimi mondiali. Parliamo anche dei risultati arrivati in Europa da parte dei club che hanno rappresentato l’Italia nelle finali di Champions League, Europa League e Conference League.

Su 3 finali, l’Italia è tornata a casa con un pugno pieno di mosche e la responsabilità, purtroppo, è anche della Federazione.

In ultimo in ordine di tempo, c’è il caso Juventus e le plusvalenze che hanno gettato enormi dubbi sulla gestione da parte di Gravina. Punti tolti, punti ridati e poi ridati e ritolti in parte.

Un caos che ha sostanzialmente falsato il precedente campionato di Serie A.

Non meraviglia quindi la scelta di Roberto Mancini e le successive dichiarazioni. Quello che stupisce è la decisione di Luciano Spalletti che si ‘piega’ ad essere il prossimo alibi di Gravina.

In molti hanno chiesto le dimissioni del presidente della FIGC, come atto dovuto e responsabile, ma tutte sono state rispedite ai mittenti. La poltrona è rimasta occupata…

SPALLETTI, SEI SICURO?

Ed ora cosa succede? Spalletti ha firmato un accordo fino ai Mondiali del 2026, sarà già pienamente operativo con l’inizio della prossima settimana per studiare le convocazioni di inizio settembre.

Ma Nazionale a parte, Spalletti non ha fatto niente di meno rispetto a chi ha abbandonato l’Italia per andare a guadagnare in Arabia. Per pochi spicci, ha rinnegato Napoli per fare scudo a Gravina che ancora una volta, rimane seduto sul caldo della pelle di una poltrona che avrebbe dovuto lasciare tempo fa per far posto ad un altro Presidente.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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