Barcellona, anche la Federazione Spagnola si schiera contro

La federazione calcistica spagnola si è unita alla lunga lista di entità che decidono di intraprendere un’azione legale contro il Barcellona nel caso di corruzione.

La scorsa settimana i pubblici ministeri hanno formalmente accusato il Barcellona di presunta corruzione, gestione fraudolenta e falsificazione di documentazione in relazione a pagamenti di milioni di euro per più di un decennio a una società che apparteneva al vicepresidente del comitato arbitrale del Paese.

Un giudice ha ordinato di indagare sulle accuse e il caso è stato gestito da pubblici ministeri specializzati in anticorruzione.

Altri schieramenti contro il club includono il governo spagnolo, il campionato spagnolo, il Real Madrid e altri club. Saranno tutti imputati nel procedimento per i controversi pagamenti che hanno sconvolto il calcio spagnolo.

IL BARCELLONA SEMPRE PIU’ SOLO

La federazione ha dichiarato di aver inviato un rapporto alla UEFA sul motivo per cui stava andando contro il Barcellona. Ha affermato di aver contribuito con le autorità e ha avviato le proprie indagini.

Ha chiesto “serenità” nel mondo del calcio per “aiutare a ridurre le tensioni” che circondano il collettivo arbitrale in Spagna.

“Questo non è vantaggioso per il calcio”, ha detto la federazione. “La giustizia richiede tempo e le presunte azioni illegali devono essere provate”.

I pagamenti del Barcellona sono diventati pubblici il mese scorso. Il club ha negato qualsiasi illecito o conflitto di interessi, affermando di aver pagato per i rapporti tecnici sugli arbitri ma non ha mai cercato di influenzare le loro decisioni durante le partite.

Il presidente del club Joan Laporta ha dichiarato che il Barcellona è stato “vittima di una campagna per danneggiare la sua onorabilità”.

I pubblici ministeri hanno affermato nei documenti del tribunale visionati dall’Associated Press che i pagamenti da parte del club ammontavano a 7,3 milioni di euro (7,7 milioni di dollari) dal 2001 al 2018. Hanno detto che “la quantità non era giustificata perché non era prevista nello statuto del club né approvata dalla sua assemblea generale (dei membri del club)”.

Finora non ci sono prove che gli arbitri oi risultati delle partite siano stati effettivamente influenzati durante il periodo in cui il Barcellona ha effettuato i pagamenti.

Manos Staramopoulos
Giornalista – Analista di calcio e affari internazionali
Membro del comitato calcistico AIPS e della IFFHS World Statistics Federation
Corrispondente: France Football, A Bola, Discoveryfootball.com, Mundo Deportivo, Sportpress24.com
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