Infantino: “Nel 2025 Mondiale per club a 32 squadre. Qatar miglior edizione di sempre”

Nella conferenza stampa di chiusura di Qatar 2022 il presidente della FIFA Gianni Infantino ha riproposto ufficialmente, dopo che già era nell’aria da tempo, il progetto dei Mondiali a 32 squadre.

“Una nuova Coppa del Mondo per club, un torneo a 32 squadre, che si svolgerà nel 2025. Ci saranno i migliori 32 club del mondo”, ha detto.

Infantino non ha fornito nessun dettaglio sulla struttura e la sede di questa competizione. Poi ha aggiunto: “Ci sarà anche la Coppa del Mondo per club femminile e un Mondiale di futsal femminile. Quando si tratta del calendario delle partite internazionali, dobbiamo prendere in considerazione la salute e il benessere dei giocatori. Dobbiamo assicurarci che ci sia un periodo di riposo per i giocatori, un periodo di vacanza, idealmente 72 ore tra le partite. Ora ci consulteremo su tutti questi argomenti e approfondiremo”.

Il presidente della FIFA è poi passato al tema dei prossimi mondiali del 2026 in Usa, Canada e Messico, i primi a 48 squadre: “L’impatto del calcio sarà enorme in Nord America. I ricavi aumenteranno in termini di broadcasting, sponsorizzazione, biglietteria e ospitalità, grazie all’aumento a 48 squadre. Giocheremo in enormi stadi che di solito vengono utilizzati per il football americano. In Qatar i gruppi da quattro squadre sono stati assolutamente incredibili. Dobbiamo rivedere, o ridiscutere il formato. 16 gruppi da 3 o 12 gruppi da 4? E’ un aspetto che sarà all’ordine del giorno delle prossime riunioni”.

Un bilancio su Qatar 2022: “Questo Mondiale ha mostrato una forza di coesione enorme: la Fifa ringrazia tutti coloro che sono stati coinvolti, il Qatar, i volontari: hanno resto questa edizione la migliore di sempre. Il calcio è diventato veramente globale, come dimostra la prima squadra africana in semifinale. Abbiamo avuto la prima donna arbitro. Oltre tre milioni di spettatori allo stadio, 5 miliardi davanti alla tv. L’atmosfera è stata gioiosa. Un successo incredibile”.

Infantino ha anche parlato delle polemiche legate all’utilizzo della fascia ‘One Love’ per solidarizzare con chi viene discriminato per i propri gusti sessuali: “Ognuno è libero di esprimere le proprie convinzioni, in modo rispettoso, ma quando si tratta del campo di gioco bisogna proteggere il calcio. Tra una gara e l’altra ognuno può esprimere la propria opinione, ma per 90′ minuti regaliamoci questo momento di gioia. L’eredità del Mondiale è anche una migliore conoscenza del mondo arabo. La Coppa ha contribuito un po’ a una comprensione reciproca, ed è molto positivo da una prospettiva non calcistica”.

Articolo a cura di Davide Teta – SportPress24.com

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