Gianni Infantino: “Il Mondiale senza Italia è triste. Grande opportunità per il Qatar”

All’assegnazione del torneo delle leggende a Doha, in Qatar, il presidente FIFA Gianni Infantino è intervenuto ai microfoni dei giornalisti presenti. Di seguito le sue dichiarazioni.

IL MONDIALE SENZA ITALIA

“Il Mondiale senza l’Italia è triste per tutti gli italiani. E’ il secondo di fila senza l’Italia, e se non si qualifica al prossimo saranno 12 anni. Se penso a quando ero ragazzino io alle emozioni che vivevamo con il Mondiale del ’78 e quello dell’82’, sono emozioni uniche che ti fanno innamorare del calcio. Il fatto che i ragazzi italiani non possano viverlo è triste. Però sono 32 le squadre che si qualificano per adesso e il Mondiale è ogni 4 anni, dunque… Meno male che tra un po’ saranno 48 (ride)”.

CHE MONDIALE SARA QUELLO A QATAR?

“Sarà un Mondiale spettacolare, bellissimo, gli stadi sono stupendi. Sono tutti in 50 km, dunque non ci saranno viaggi da fare per le squadre. Le condizioni meteorologiche saranno ideali. Non dimentichiamoci che il Mondiale si giocherà a novembre e dicembre: nel pieno della stagione europea in cui nei campionati europei giocano tutti i giocatori più importanti, che quindi giocano un Mondiale senza arrivare estenuati alla fine di una stagione, ma sono nel pieno della loro forza… sarà un Mondiale bellissimo”.

CHE COSA HA DATO IL CALCIO AL QATAR?

“Il calcio penso che, soprattutto col Mondiale, ha dato al Qatar l’opportunità di cambiare molte cose: di abbracciare i diritti umani, i diritti dei lavoratori, di presentarsi al mondo e di presentare non solo il Qatar, ma tutto il Medio Oriente, tutto il mondo arabo, al mondo. In un periodo dove viviamo divisioni e aggressioni, è importante che troviamo un occasione per stare insieme e che tutto il mondo conosca il mondo arabo”.

Articolo a cura di Davide Teta – SportPress24.com

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