Uefa, il nuovo Fair Play Finanziario a difesa del calcio europeo

Prepariamoci alla svolta, e non è solo una questione di acronimi: da FFP (Financial Fair Play) a FSR (Financial Sustainability Regulations).

Secondo le anticipazioni del “New York Times” , l’Uefa sta per modificare la normativa riguardante la situazione finanziaria delle società di calcio europee. In primis, le modifiche avranno ad oggetto i parametri per stabilire lo stato di salute finanziaria delle società stesse: nel dettaglio, il costo del personale (rosa, cartellini, stipendi, commissioni agli agenti) non potrà superare il 70% del totale dei ricavi.

Ad oggi invece lo sforamento massimo per tutte le società era di 30 milioni, a prescindere dai ricavi. Una bella stretta, non c’è che dire. Sono state previste anche regole di diritto transitorio: per le prossime tre stagioni il costo del personale potrà arrivare fino al 90% dei ricavi.

Inoltre saranno premiati i club più virtuosi a cui verrà concesso un margine-bonus di circa dieci milioni di dollari. L’ultimo capitolo concerne le sanzioni: dalle multe si arriverà alle minacce di espulsione in una gradazione comparata. La novità riguarda l’introduzione della sanzione della retrocessione in una competizione UEFA inferiore (dalla Champions League all’Europe League fino alla Conference) per le società che violano i suddetti parametri.

Sotto la lente d’ingrandimento dell’Uefa ci saranno anche le sponsorizzazioni gonfiate o fittizie derivanti da società collegate a quella del club.

La data di approvazione da parte del Comitato Esecutivo dell’Uefa del nuovo FSR potrebbe essere quella del 7 aprile.

Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com

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