Super League, la Uefa e i ribelli cercano l’accordo per evitare lo scontro

Dallo scontro totale con le minacce di esclusione dalle Coppe e varie sanzioni, all’accordo per ristabilire la ‘pace’. A quanto pare dietro le frecce lanciate dalla Uefa e dai tre club ribelli della Super League che ancora non si sono ritirati, ci sarebbe la volontà di trovare un accordo che possa soddisfare entrambe le parti e sanare il contrasto.

Dopo la sospensione del procedimento disciplinare per Juve, Real Madrid e Barcellona annunciata due giorni fa dalla Uefa, i tre club hanno lanciato altri segnali sulla disponibilità a una trattativa, anche se rimangono allo stesso tempo pronti a difendere il progetto.

Come riporta la Gazzetta dello Sport, tutto questa sta succedendo prima che i giudici dell’Unione Europea si esprimano sulla questione. Se la Corte di Giustizia, che ha sede a Lussemburgo, dovesse respingere entro due settimane il ricorso del giudice di Madrid contro la Uefa, i tre club di Superlega avrebbero perso la battaglia. Se invece il ricorso fosse accolto, per la sentenza bisognerebbe aspettare almeno un anno e ci potrebbero essere diverse conseguenze per il calcio europeo.

Il piano della Uefa intanto rimane lo stesso: se i club in questione vogliono giocare la Superlega, ci sarà la conseguente esclusione da tutte le competizioni della Uefa (Champions League, Europa League…).

Con le vicende giudiziarie si vedrà se anche Juve, Real e Barcellona si ritireranno, oppure se continuerà la battaglia con, come per le squadre inglesi, un possibile pagamento di multa da devolvere in beneficenza e a sostegno del sistema calcio più la decurtazione del 5% dei premi Uefa. Intanto si lavora ad una nuova Champions che soddisfi tutti prima del cambio di format nel 2024.

Articolo a cura di Davide Teta – SportPress24.com

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