Lettera aperta a Ciro Immobile nel giorno del suo trionfo

Questo non è un articolo. Non è un pezzo di cronaca o la descrizione di un fatto. Questo è un atto d’amore verso Ciro Immobile, Scarpa D’oro 2020 premiato oggi in Campidoglio dalla Sindaca Virginia Raggi per il suo trionfo.

Ricordo come fosse ieri il suo primo giorno a Formello. La sua prima conferenza stampa. La mia domanda : “Ciro, lo sai che puoi entrare nella storia dei grandi bomber biancocelesti, Piola, Chinaglia, Giordano, Signori???”

Era un presentimento. E ora Ciro il Grande è veramente nella leggenda della Lazio con tutti i suoi fenomenali piedi, con tutta la sua testa da scugnizzo volitivo e generoso.

Ti sei preso la Lazio in un attimo. Hai subito timbrato nella bruma di Bergamo e non ti sei più fermato. Il tuo ardore, la tua rabbia, il tuo attaccamento alla maglia il tifoso li vede subito.

Incarni perfettamente lo spirito laziale. Segni e non molli mai. Nemmeno quando la palla non vuole entrare.

36 gol in una stagione sono il corollario di un uomo prima che di un giocatore. La tua scarpa è d’oro perché sei un uomo d’oro.

E non potevi che essere della Lazio. Solo nostro e di nessun altro. Nemmeno dell’ingrata Nazionale. Tu vivi per la Lazio e lo sappiamo. Per questo ti amiamo.

Grazie Ciro di essere come sei e di segnare come sai. Nulla è più bello della tua felicità dopo un gol. Il tuo sorriso è lo specchio della tua anima, quella Biancoceleste.

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