Nel pomeriggio di oggi sono andati in scena a Turku (Finlandia) i Paavo Nurmi Games 2025 di atletica leggera.
Tra gli azzurri protagonisti Marcell Jacobs e Mattia Furlani.
Marcell Jacobs – 100 Metri
Scende in pista a Turku il campione olimpico di Tokyo 2020 sulla distanza dei 100 metri, per il suo atteso esordio stagionale all’aperto.
Nella batteria Jacobs taglia il traguardo in quarta posizione con il tempo di 10.30, con +0.7 di vento a favore, piazzandosi alle spalle del canadese Jerome Blake (10.19), del sudafricano BenjiRichardson (10.22) e del danese Simon Hansen (10.26).
Nonostante il tempo di Marcell fosse superiore a quello degli altri, è stato comunque sufficiente per il passaggio in finale grazie al ripescaggio.
È proprio nella finale, però, che arrivano i segnali più preoccupanti per l’Atletica Italiana
Nonostante un miglioramento negli ultimi 20 metri della gara, Jacobs peggiora la sua prestazione, tagliando il traguardo in ultima posizione in 10.44.
A vincere la competizione è il britannico Romell Glave con 10.08, davanti a Richardson (10.09) e Azamati (10.10).
Un esordio sottotono che lascia intendere come la condizione fisica vada ancora ritrovata in vista dei prossimi appuntamenti clou della stagione, il più importante i Mondiali di Tokyo a settembre.
Rivedremo nuovamente Jacobs in pista allo Sprint Festival, che si svolgerà il 20 giugno presso lo Stadio dei Marmi a Roma.
Mattia Furlani – Salto In Lungo
Furlani scende di nuovo in pedana firmando la vittoria della competizione del salto in lungo.
Dopo il secondo posto amaro del Golden Gala, dove era stato superato all’ultimo salto dall’australiano Liam Adcock, Furlani si prende la rivincita.
Apre la gara con un salto a 8.02. Nel secondo salto atterra a 7.80 metri, pagando un evidente ritardo sull’asse di battuta.
Al terzo tentativo realizza un 7.87, una misura che gli consente di rimanere in testa a metà gara.
Al quarto turno arriva un nullo, come anche per Adcock che continua a rimanere alle sue spalle nonostante un 7.92 nel quinto salto.
Nel penultimo salto della gara Mattia vola a 8.11 conquistandosi così la medaglia d’oro nella competizione.
Chiude stavolta al secondo posto Adcock con 8.05. In terza posizione il giamaicano Tajay Gayle che, condizionato da un problema muscolare, è costretto a chiudere a 7.97.
Furlani dimostra ancora una volta di avere una straordinaria costanza ad altissimi livelli e margini di miglioramento che fanno sognare in grande.