Il countdown è ormai terminato, “Indimenticabili – 25° Anniversario dello Scudetto 2000” è entrato nel vivo. Per la Lazio, più di una ricorrenza, quella appena andata in scena. L’appuntamento, a partire dalle ore 20:00 odierne di giovedì 15 maggio, si è svolto nella simbolica cornice della Casina di Macchia Madama.
La prima squadra della capitale, dopo la giornata di ieri, si è apprestata a vivere un’altra serata di festeggiamenti per i 25 anni dallo Scudetto 1999-2000. Il successo arrivato in una delle stagioni più iconiche del calcio italiano, vive ancora nei cuori della gente biancoceleste. La vittoria all’ultimo sulla Reggina e il contemporaneo tripudio per il successo del Perugia ai danni della Juventus, entrambe emozioni destinate a rimanere scalfite nella storia della Serie A. Un traguardo indelebile, portato a termine ad allora da una delle squadre più forti che si siano viste nel panorama mondiale. Capitanata dal Presidente Sergio Cragnotti e condotta al trionfo da Mister Sven-Göran Eriksson, determinante è stata anche l’enorme qualità dei loro calciatori.
LAZIO, “INDIMENTICABILI – 25° ANNIVERSARIO DELLO SCUDETTO 2000”
Pronti e via. La cena inizia svolgendosi, dopo il consueto buffet, con lo spettacolo sul palco dell’artista Federica Buda. Quest’ultima, protagonista nell’aver deliziato con la sua voce ‘I Giardini di Marzo’ di Lucio Battisti.
Non poteva mancare neanche Pino Insegno, mattatore della serata, con tanti aneddoti da raccontare e video da mostrare. Da episodi comici, con il simpatico Attilio Lombardo – se pur assente fisicamente – al saluto del grande Veron. Anch’esso impossibilitato a prendere parte all’evento.
In rappresentanza della squadra tricolore, presenti Mancini, Marchegiani, Ballotta, Marcolin, Favalli, Negro, Couto, Gottardi, Salas e la moglie di Sinisa Mihaijlovic, Arianna insieme ai suoi figli.
Mattia Zaccagni, Patric, Luca Pellegrini, Ivan Provedel e mister Marco Baroni, invece, per la rosa attuale. Oltre ad una rappresentanza della squadra femminile e al mitico Riccardo Cucchi, storia del giornalismo italiano.
Presente anche il presidente e patron Claudio Lotito, intrattenutosi ai microfoni dei giornalisti. A loro, ha avuto modo di ribadire il concetto che la società biancoceleste è un patrimonio, sottolineando il fatto che è stata salvata e che con tutte le sue forze migliorerà sempre di più.
Discorso diverso per Paolo Negro, soffermatosi per parlare delle liti tra i vecchi compagni di allora. Facendo gli esempi di Couto e Simeone, tra i più fumantini. Al contempo però, spiegava come delineassero tanto carattere situazioni di questo genere.
L’ex difensore capitolino, ha poi ribadito che secondo il suo punto di vista la squadra di mister Baroni merita la qualificazione in Europa. Dichiarando quanto l’allenatore in questione stia facendo più di quanto ci si aspettasse. Non manca nemmeno la domanda sulla gara di domenica a Milano, spiegando che bisognerà affrontare l’Inter a viso aperto, avendo nulla da perdere.
A cura di Alessio Giordano ed Edoardo Massetti – SportPress24.com