Sampdoria retrocessa in serie C, il triste rientro a Genova

La Sampdoria ha fatto rientro a Genova all’alba passando da Milano per evitare i problemi di ordine pubblico

Un ritorno complicato quello della Sampdoria dopo il pareggio a Castellamare di Stabia che ha sancito la prima retrocessione della storia in Lega Pro. I blucerchiati non vanno oltre lo 0-0 sul campo della Juve Stabia e assaporano la grande amarezza per una clamorosa retrocessione in Serie C: non era mai accaduto in 79 anni di storia del club. Si salvano Brescia e Mantova. Ai playout due neoretrocesse dalla A come Frosinone e Salernitana. Ai playoff Spezia, Cremonese, Juve Stabia, Catanzaro, Cesena e Palermo.

Fatale ai blucerchiati il pareggio per 0-0 sul campo della Juve Stabia e i contemporanei risultati positivi di Salernitana, Frosinone e Brescia. Insieme alla Samp, oltre al già condannato Cosenza, scende di categoria anche il Cittadella.

Il rientro a Genova

La Sampdoria ha lasciato lo stadio “Menti” di Castellammare di Stabia in pullman dopo la mezzanotte per far defluire i tifosi arrivati in Campania per sostenere la squadra nel tentativo di centrare la salvezza in Serie B o almeno i play-out. Dopo il triplice fischio dell’arbitro Colombo dal settore ospiti sono partiti i cori contro i giocatori allenati da Evani, che hanno concluso una stagione piena di errori e passi falsi.

Le parole di Gravina: “Una perdita incredibile per il calcio di Serie A e B”

il presidente della FIGC Gabriele Gravina si è espresso così a margine di un evento Special Olympics: “Nell’arco di due anni, una società così storica, credo che apra una ferita nel racconto dei valori del nostro sport. Ma le leggi del calcio sono queste, non sempre è tutto scontato. Dispiace ma siamo convinti che una società così blasonata avrà modo di poter risalire in tempi molto rapidi”.

I festeggiamenti dei tifosi del Genoa

Al triplice fischio dell’arbitro Colombo, è esplosa la festa dei tifosi del Genoa. In Piazza Alimonda, dove c’è uno dei club storici rossoblù, sono stati sparati fuochi d’artificio accompagnati da sfottò e cori contro la Sampdoria. Situazione simile in altre zone di Genova, ad oggi però non sono state segnalate tensioni o scontri nel capoluogo genovese. Anche i social sono divisi a metà: la parte blucerchiata della città adesso chiede spiegazioni e vuole ‘fare i conti’ con società e giocatori, mentre la sezione rossoblù pubblica manifesti e necrologi dedicati all’U.C. Sampdoria.

Articolo a cura di Orazio Bellinghieri – Sportpress24.com

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