Disastro Sampdoria, neanche Mancini l’ha salvata dalla Serie C

La Sampdoria scende in Serie C e abbandona il sogno di continuare la rincorsa per la A.

Nell’ultima giornata della Serie B, è clamorosa la retrocessione del club ligure in Serie C dopo lo 0-0 con la Juve Stabia. Stesso verdetto anche per il Cittadella.

Dopo le promozioni dirette di Sassuolo e Pisa lo Spezia si prende il terzo posto con il 3-1 sul Cosenza.

Quarta invece la Cremonese, nonostante il ko col Pisa.

Completano la griglia play-off Juve Stabia, Catanzaro, Cesena e Palermo. Si salva il Brescia, Salernitana e Frosinone ai play-out.

DISASTRO SAMPDORIA

Per una società che ha saputo conquistare uno scudetto, vinto Coppe Italia e Coppa delle Coppe, che ha avuto in campo campioni come Vialli, Mancini, Cerezo, Gullit, Francis, Souness, Veron e Seedorf una storia che mai aveva toccato il fondo in questa maniera.

È stata una stagione pesantissima con il cambio di quattro allenatori (Pirlo, Sottil, Semplici ed Evani) senza trovare mai un’identità definitiva per dare continuità ai risultati.

Rivoluzione invernale grazie al lavoro del DS Pietro Accardi che ha fatto tanti movimenti come Sibilli, Oudin, Cragno e Altare, solo per citarne alcuni, senza dare veramente una scossa.

Poi arrivano Roberto Mancini con Evani e Lombardo in panchina e Andrea Mancini come ds, tanta linfa e colore soprattutto per la storia dello stesso club che rappresentano.

Si vede la vittoria sul Cittadella, ma subito dopo la sconfitta a Carrara e il pareggio contro la Cremonese. La Sampdoria segna il suo destino ormai scritto.

Per un attimo c’è stato un spiraglio di luce con la vittoria contro Salernitana, diretta avversaria nella corsa disperata alla salvezza.

Ma tutto si chiuso e buttato via negli ultimi 90 minuti ormai fatali. Il pareggio di Castellamare di Stabia chiude i conti, quei conti da 20 milioni di euro di ingaggi che a nulla sono serviti.

Ci vorrà molto ma molto tempo prima di riportare il sole nella parte blu cerchiata di Genova, fa male, tanto male vedere quella maglia in C.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

Translate »