Nassi in un Calcio complesso. Calcio d’angolo batte Dybala, testa di Mancini, gol: Roma-Lazio 1-0. Ancora Dybala della bandierina e Mancini segna: Milan-Roma 0-1. Ma la domanda è : fosse stato messo uno a saltare ai canonici 9 metri e 15 che diventano 7.50 Dybala avrebbe calciato con precisione? Dubito. Sono le cose che mandano in bestia, perchè semplici, a dimostrazione, ove ce ne fosse bisogno, che sono i particolari a fare la differenza e decidere. Anche se è riduttivo definire dei particolari fatti determinanti, se, andando a spanne, il 40 % dei gol nasce da palla inattiva. Vorrei sapere eperchè tecnici superpagati non riescano a capire nemmeno quando Lazio e Milan perdono e la Roma fa il pieno. Bisognerebbe avere cura maniacale sugli angoli, punizioni e rigori.
Calcio e modalità costantemente criticate
Peccato che il nostro amato Calcio non si insegni bene nemmeno a Coverciano dove il CT Spalletti premiato perla seconda volta con la panchina d’oro, tiene un lectio magistralis sul calcio posizionale e relazionale. Nel pomeriggio infatti, illustra la Finale Intercontinentale tra Manchester City e Fluminense per mettere a confronto il calcio posizionale di Guardiola, che sta cercando di applicare in Nazionale con quello relazionale dei brasiliani. E’ proprio il sistema a cercare le connessioni tra i calciatori mentre nel relazionale le connessione elaborano il sistema. Bisogna ricredersi per Nassi, ancora una volta il calcio come si vuole non è da pochi. Chiudi con gli scout, ormai un esercito anche se le cose da prendere in esame sono le stesse e poi scendi in campo con assist e senso di tatticismo e tempismo che fa ripartire l’azione per percentuale. Chissà se un calcio posizionale prevede tutto questo dal momento che non ci pensa neanche il razionale. Poi arriva Gasperini e dimostra che non è la premier il miglio campionato. Allora non sarebbe stata meglio Zingonia a dare spiegazioni?
Articolo a cura di Beatrice Bezzi – Sportpress24.com