Scandalo in Valencia-Real Madrid, l’arbitro annulla il gol vittoria al 99° – VIDEO

Lo scandalo arbitri arriva anche in Spagna precisamente nella partita Valencia-Real Madrid terminata ieri sera 2-2.

Tensione alle stelle al Mestalla per una decisione presa dall’arbitro Gil Manzano che entrerà nella storia nel calcio andaluso.

Dopo una rimonta sul Valencia, gli uomini di Carlo Ancelotti hanno assaggiato il 2-3 finale proprio nei minuti di recupero, ma è qui che entra in gioco il sig. Manzano.

L’arbitro concede ben 9′ minuti di recupero per un infortunio alla gamba subito da Mouctar Diakhaby del Valencia.

Il Real Madrid attacca a pieno organico, ed ecco l’increscioso episodio: Angolo per i Blancos che battono verso il centro area, il Valencia respinge, ma il il Real insiste e su l’ennesimo cross di Brahim Diaz, il ventenne Bellingham balza più in alto di tutti e con un colpo di testa manda la palla in rete.

Festa Real Madrid che viene rovinata da Manzano che annulla il gol perchè il tempo è scaduto. In pratica l’arbitro fischia nel momento che Bellingham colpisce di testa (cosa mai vista, dato che da regolamento il fischio finale deve avvenire a palla lontana dalla porta o ad azione completata).

Bellingham si vede annullare il gol della vittoria con conseguenti accese polemiche in campo e negli spogliatoi. L’attaccante inglese è anche espulso cosi oltre al danno anche la beffa.

Valencia-Real Madrid è entrata nella storia

Gil Manzano era considerato uno dei migliori arbitri della Liga, ma certo è che la sua decisione nel finale di Valencia-Real Madrid resterà nel suo curriculum e passerà alla storia.

Dal CTA si è parlato di un arbitraggio eccezionale… fino a quella gestione fatta all’ultimo minuto e che ha portato a collocare LaLiga nella vetrina degli orrori.

Insomma, ormai la categoria arbitrale è diventata un tutto contro tutti. Lo abbiamo visto in Italia con il caso Di Bello in Lazio-Milan e lo rivediamo in Spagna.

La FIFA dovrebbe intervenire al più presto, altrimenti ogni partita ha il rischio di essere determinata non dal gioco in campo, ma dalle decisioni ‘personali’ di arbitri che vogliono attenzione e salire sul loro personale carro di ipotetici vincitori.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

 

 

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