Dopo il disastro in Lazio-Milan, l’AIA ferma Di Bello per un mese

Dopo il disastro in mezzo al campo in Lazio-Milan con un arbitraggio assolutamente discutibile, Rocchi ferma Di Bello per un mese.

Il fischietto di Brindisi è preso di mira dai tifosi della Lazio e non solo per aver gestito in maniera orrenda una gara che fino ai suoi interventi era piacevole da vedere e gustare.

Una gestione che non è piaciuta anche a Rocchi e a tutta la dirigenza arbitrale che hanno deciso per la lunga sospensione fuori dai rettangoli di gioco della serie A.

Non è la prima volta che Di Bello viene bocciato, aveva fatto parlare di sè anche in occasione di Juve-Bologna, dove tutta la sua direzione nel complesso è pesantemente criticata.

Per i vertici dell’Associazione Italiana Arbitri, il 42enne fischietto non avrebbe tenuto in mano la partita nella ripresa, chiusa con 11 gialli e 3 rossi. E gli costerà carissimo: sicuro il mese di fermo. Non il primo stop per errori rilevanti in questa annata sportiva.

Quello che Rocchi & Co. valutano, è anche la pubblicità e il messaggio che il loro arbitro cosi come anche chi era al VAR, sono riusciti a mandare a chi stava guardando quello spettacolo.

Una caduta di stile con un atteggiamento che rasenta il giudizievole, cosi come ha minacciato lo stesso Presidente della Lazio Claudio Lotito al termine della gara.

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Foto Claudio Pasquazi – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

 

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