Esclusiva, Intervista con l’ex portiere della nazionale tedesca René Adler

Intervista Esclusiva a René Adler : La mattina di sabato 2 dicembre, l’amministrazione comunale della città di Amburgo mi ha invitato per un breve giro in barca ad Amburgo (sul fiume Elba) e ho incontrato, tra gli altri, l’ex portiere della nazionale tedesca, ed ora commentatore televisivo, René Adler.

Ricordiamo ai più grandi, ma facciamo sapere anche ai più giovani, che Rene è il figlio del vecchio defunto calciatore della Germania dell’Est, Jens.

Rene ha iniziato la sua carriera professionale al Leverkusen II (2000-2006) e poi ha giocato successivamente in:

Leverkusen (2006-2012, 138 partite), Amburgo (2012-2017, 117 partite), Mainz  (2017-2019, 14 partite)) mentre ha gareggiato 12 volte con la maglia della nazionale tedesca.

A 38 anni, René, avendo due figli piccoli con la moglie, non vuole (per ora) far parte di nessuna squadra, per non perderseli. Così ha accettato con grande piacere di parlarci dei 17esimi Europei, delle squadre che considera favorite, della sua Nazionale e ovviamente della Champions League.

Cominciamo René con la nazionale tedesca. Cosa sta succedendo e non è andato bene nelle sue ultime amichevoli con Turchia e Austria?

“È un dato di fatto che la nazionale tedesca abbia bisogno di miglioramenti. Presentava diversi punti deboli, mentre il suo nuovo allenatore, Julian Nagelsmann, non so se nel tempo che ha fino all’inizio del 17esimo Europeo, avrà tempo per correggere abbastanza cose.”

Allora la nazionale tedesca non sarà la protagonista della partita di calcio più importante dell’estate?

“Guardi, è vero che la Nazionale tedesca negli ultimi due grandi eventi, soprattutto i due Mondiali, non ha fatto bene, per niente. Ma ha calciatori con talento e abilità come Musiala e Zane che possono aiutarlo a uscire dallo stallo.

Dopotutto, come ha dimostrato in situazioni simili in passato, ha un modo di superare le difficoltà.”

Sì, ma ultimamente non vediamo nuovi talenti apparire nel calcio del tuo paese…

“Infatti. Ora vediamo bambini per strada con in mano ciascuno un cellulare e costantemente occupati con esso.

Molte cose sono cambiate nei bambini di oggi ma anche nei giovani calciatori, che quindi non prestano molta attenzione al proprio miglioramento individuale, come in passato…

Certo dopo aver vinto il Mondiale 2014 in Brasile, non si sa perché, ma abbiamo smesso di prestare la dovuta attenzione alla Nazionale e l’abbiamo pagata come dimostrano i risultati…”

Quali squadre nazionali dovrebbero partecipare al 17esimo Campionato Europeo?

“Sicuramente la nazionale francese che ha grandi calciatori come individui, come Bape, Griezmann, ma non mi piace il loro modo di giocare.

Con così tanti talenti e giocando con un sistema di contropiede invece di avere un ruolo dominante nel gioco. Poi la Nazionale inglese con calciatori di classe come Harry Kane che vediamo impressionare in Bundesliga con la maglia del Bayern Monaco, o Jude Bellingham in Spagna con il Real Madrid.

Questa volta l’Inghilterra può arrivare molto in alto. Poi dobbiamo portare rispetto alla Nazionale croata che negli ultimi due Mondiali ha suscitato l’ammirazione di tutti noi. Sono una squadra nel vero senso della parola.

Vuole molta attenzione da parte di tutti gli avversari altrimenti si ritroveranno davanti a sorprese..

Anche il Belgio ha grandi calciatori ma alla fine qualcosa non funziona e non raggiunge l’obiettivo.

E ovviamente la Nazionale portoghese con il 39enne Cristiano Ronaldo, che potrebbe vederlo giocare fino ai 50 anni, come almeno ha dichiarato…”

Cambiando argomento, andiamo in Champions League. Ecco, come vede lo sviluppo del prodotto di punta della UEFA e dell’Europa a livello interclub?

– “Non credo che avremo grandi cambiamenti. Il Manchester City sarà ancora una volta uno dei grandi protagonisti. Guardiola ha creato un gruppo potente.
Una squadra completa che sa offrire spettacolo ma anche ottenere i risultati che desidera. Nessuno poi può tralasciare il Real Madrid che, con il suo carismatico allenatore, Carlo Ancelotti, trova il modo di superare i suoi diversi problemi.
Naturalmente, ha anche grandi calciatori come Modric, una personalità di spicco, Bellingham, che sta diventando un eccellente calciatore.
Il brasiliano Vinicius e il suo connazionale Rodrigo, che ora che Vinicius è assente per infortunio, hanno assunto il ruolo di esecutore e creatore..”

Manos Staramopoulos

Giornalista – Analista di calcio e affari internazionali

Membro del comitato calcistico AIPS e della IFFHS World Statistics Federation

Corrispondente: France Football, A Bola, Discoveryfootball.com, Mundo Deportivo, Sportpress24.com

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