Coppa Davis, gli Azzurri tornano in finale dopo 25 anni

La Coppa Davis manca dalla famosa, e unica, vittoria del 1976 targata Panatta, Barazzutti, Bertolucci, Zugarelli, e Pietrangeli quale capitano, ma i tifosi azzurri quest’anno sono convinti che possa essere l’occasione giusta per tornare a vincere.

Tra noi e l’insalatiera, però, c’è la Serbia che desidera ardentemente questa vittoria e centrare, così come per l’Italia, il secondo titolo nella storia.

Appetitosa chance di rivincita e grande attesa anche per la terza sfida, a pochi giorni dalle Nitto Finals di Torino, tra Djokovic e Sinner.

I primi a confrontarsi in Coppa Davis sono Lorenzo Musetti e Kecmanovic

La prima sfida fra Lorenzo Musetti e il serbo Kecmanovic si conclude al terzo set in favore di quest’ultimo; l’azzurro aveva conquistato il primo al tie-break (7-6), il serbo il secondo 2-6; poi il terzo 1-6.

Sul 4-0 a favore di Kecmanovic, nel terzo set Musetti si ferma per un dolore alla coscia. L’azzurro cerca di stringere i denti e continuare, giocando e vincendo un game in pratica da fermo. Ma la partita sembra decisa in favore Kecmanovic.

Vantaggio dunque di 1-0 per la selezione serba. Questo il primo singolare della semifinale di Coppa Davis che vede di fronte Italia e Serbia.

La seconda sfida vede Jannik Sinner contro Novak Djokovic

Novak Djokovic al servizio: inizia il match più atteso e decisivo ma il ventiduenne nato a San Candido non sembra lo stesso ragazzo lasciato con qualche nervosismo di troppo nella finale di Torino, partenza stellare di Jannik Sinner che se la gioca alla grande contro il numero uno del mondo alla ricerca del pareggio.

Un sontuoso Jannik Sinner vince il primo set con lo score di 6-2 in 37 minuti di gioco.

Un parziale perfetto giocato dall’altoatesino (il migliore dei sei giocati negli ultimi 12 giorni contro il serbo) che ha vinto cinque game di fila, strappando il servizio due volte a un Djokovic in confusione. Jannik ha giocato sin dall’inizio con grande personalità (12 vincenti a referto), aggredendo Nole in risposta.

Nel secondo set, Nole alza i ritmi, cerca scambi sempre profondi, mentre Jannik resiste ma è costretto a cedere nel settimo gioco, seppur ai vantaggio: 5-2.

Sinner batte male, Nole risponde bene, ma l’azzurro non riesce ad avere la meglio e cede il gioco e il set: 6-2 Nole.  

Uno strepitoso Jannik: vince il 12° gioco, vince la partita 6-2 2-6 7-5 e porta gli azzurri in parità, ora sarà decisivo il doppio per capire chi andrà ad incontrare in finale l’Australia.

Si decide al doppio: Sinner/Sonego sfidano Djokovic/Kecmanovic

Il capitano del team azzurro, Filippo Volandri, dopo la straordinaria vittoria di Sinner contro Djokovic per il doppio che vale la finale ha scelto ovviamente l’altoatesino, in coppia con Lorenzo Sonego. Ad affrontarli Novak Djokovic e Miomir Kecmanovic, vincitore della sfida contro Musetti.

Di nuovo il numero uno serbo contro il numero quattro italiano, ma tira tutt’altra aria nel primo set del doppio decisivo per decretare chi sfiderà l’Australia in finale: Djokovic meno preciso, più nervoso, sembra quasi soffrire il doppio mentre il ventiduenne altoatesino in coppia con l’amico Sonego, sembra divertirsi: si chiude con un 6-3 il primo set, per i ragazzi italiani, dopo trentacinque minuti.

Gli azzurri piegano la Serbia 2-1 grazie al successo di Jannik Sinner e Lorenzo Sonego in doppio contro Novak Djokovic e Miomir Kezmanovic in due set con il punteggio di 6-3, 6-4 in un’ora e 34′ minuti. L’Italia torna in finale dopo 25 anni. L’ultima finale degli azzurri in Coppa Davis è datata dicembre 1998 quando al Forum di Assago persero 4-1 contro la Svezia. Una finale dove gli azzurri di Filippo Volandri arrivano grazie ad un super Sinner che batte due volte in una giornata il numero uno al mondo. Gli azzurri in finale sfideranno l‘Australia.

Appuntamento con la storia domani dalle 16.00 per la finale.

Foto in copertina da Twitter – Articolo a cura di Michela Catena – Sportpress24.com

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