Touch, il nuovo sport del ‘Rugby del tacco’ dove l’Italia è protagonista

L’Italia Touch è una bellissima realtà in uno sport condiviso insieme a uomini e donne sul campo da Rugby. Uno spettacolo nello stadio delle Macere ad Artena in provincia di Roma, dove è andato in scena un evento per dare risalto a questa nuovissima e bellissima esperienza sportiva

Alle ore 13 di Sabato 11 Novembre 2023 è iniziato il Touch Autumn Camp sponsorizzato dal Museo del Rugby – Fango e Sudore.

Italia Touch, associazione italiana che dal 2007 si occupa di promuovere il Touch sul territorio nazionale, oltre ad occuparsi della gestione del Campionato Italiano, organizza in collaborazione con FIT (Federation of International Touch) eventi e appuntamenti della Nazionale italiana.

Il Touch arriva dall’Australia: è il “rugby del tocco”, uno sport semplice e di facile apprendimento. Un’attività coinvolgente e aperta alle squadre miste senza limiti di età.

Niente più contrasto fisico, solo un tocco dell’avversario ostacola la corsa alla meta. Riprende dal rugby la palla ovale, alcune regole di base, come il passaggio indietro e la realizzazione della meta, ma soprattutto lo spirito di profonda onestà e rispetto nei confronti dell’avversario.

La squadra, composta da sei giocatori, può essere mista e le categorie ricoprono fasce d’età che vanno dai giovanissimi, agli over 40: uno sport aperto a tutti da giocare in particolare d’estate che sta appassionando sempre un maggior numero di italiani. Le competizioni ufficiali sono dirette da tre arbitri.

Il Campionato Italiano

Il campionato di Touch, organizzato e supervisionato da ITALIATOUCH, si articola sostanzialmente in due fasi: tornei “classificati” e torneo finale.

Le squadre accumulano punti partecipando ai tornei “classificati” organizzati durante la stagione: questi punti daranno come risultato una classifica nazionale, detta RANKING.

In base al Ranking le squadre saranno cosi collocate in un tabellone del torneo finale, al quale tutte le squadre di Italia di Touch sono invitate, torneo unico che non darà punteggi Ranking ma che definirà il campione d’Italia dell’anno in corso.

Le Nazionali di Touch

La partecipazione delle nostre Nazionali ai Campionati Europei è iniziata all’Europeo di Parigi nel 2008 con due delegazioni (Men Over35, Open Mixed) ed è proseguita regolarmente nei successivi Europei: Bristol 2010 (2 squadre), Treviso 2012 (5 squadre), Swansea 2014 (3 squadre), Jersey 2016 (2 squadre) e Nottingham 2018 (3 squadre). Nel 2020 i campionati europei sono stati annullati per l’emergenza CoVid19.

Nel 2011 arriva l’esordio ai Campionati Mondiali di Edimburgo, che hanno visto partecipare tre selezioni italiane: Open Mixed, Senior Mixed e Over40.
Ai mondiali di Coffs Harbour del 2015 hanno partecipato 2 selezioni: Over40 e Open Mixed.
mondiali  del 2019 si sono tenuti in Malaysia ed hanno visto la partecipazione di 2 selezioni italiane: Men’s 40 e Mixed Open.

COS’E’ IL TOUCH

Il Touch Rugby è uno sport di squadra, variante del rugby a 13 in cui il placcaggio è sostituito da un semplice tocco dell’avversario. È diffuso in tutto il mondo, in particolare in Australia, dove nel 1985 è nata anche la Federation of International Touch (FIT) che è l’organo di governo mondiale della disciplina.

Vietando lo scontro fisico, e limitando il contatto ad un lieve tocco di mano sull’avversario, il Touch è il gioco che avvicina uomini e donne o bambini, anche con poca atleticità o totale inesperienza nel rugby, allo spirito essenziale dello stesso, senza il timore di farsi male.

Far giocare contemporaneamente bimbi e genitori, donne e uomini superando le barriere mentali delle differenze di età o sesso, consente il divertimento puro e semplice.

Il Touch Rugby esalta l’agilità dei movimenti degli atleti e la manualità nella gestione della palla nel passaggio; correre su un prato, una spiaggia o in un piazzale in cemento, non fa la differenza. E’ un ritorno allo spirito puro del gioco come tutti ricordiamo dai tempi della nostra infanzia con del sano agonismo.

Sono sufficienti una palla, uno spazio ed un gruppo di amici.

E’ giocato su campo lungo 80 m comprese le zone di meta (7+7) e largo 50 m; la partita dura 40 minuti divisi in 2 tempi da 20 minuti con intervallo di 5 minuti; in caso di parità si disputa un tempo supplementare ad oltranza sin quando una squadra realizza una meta.

I giocatori disponibili sono 14 ma solamente 6 atleti sono attivi nel campo di gioco.

Per fermare l’avversario portatore di palla si deve effettuare un tocco a una mano su qualsiasi parte del corpo o sulla palla. Non si calcia la palla; non è possibile passarla in avanti, non si placca non si fanno mischie o rimesse laterali, la palla non deve cadere.

La realizzazione della meta vale un punto. Ovviamente vince chi fa più mete.

LE REGOLE

Il Touch è molto simile al rugby e molto spesso i rugbisti non dedicano la dovuta attenzione alle poche ma importantissime differenze regolamentari e tattiche del touch rispetto al rugby.

Questa guida non è completa e non sostituisce in nessun modo il Regolamento Internazionale di Touch, a cui rimandiamo QUI per gli approfondimenti del caso, ma elenca soltanto le differenze fondamentali tra i due sport.

TOUCH

Si esegue con una mano su ogni parte del corpo incluso il pallone.

Il tocco è leggero, non uno spintone. Il touch non deve essere considerato un’interruzione del gioco ma soltanto il momento di passaggio da una fase di gioco alla successiva. L’azione da meta va gestita sui 6 tentativi.

TENTATIVI

Sono 6. Dopo il sesto touch il possesso di palla passa all’altra squadra.

PALLA CADUTA

Se la palla cade a terra si perde il possesso di palla. Il gioco riprende con il roll ball da parte della squadra avversaria sul punto di caduta della palla.

ROLL BALL (ovvero, palla sotto alle gambe)

Si usa per riprendere il gioco dopo il cambio di possesso e dopo il touch.

Gli avversari si posizionano a 7 metri di distanza (altrimenti sono in fuorigioco e non possono eseguire il touch).

Dopo aver eseguito il roll ball il giocatore avanza per lasciare lo spazio al mediano di raccogliere agevolmente la palla.

In situazione di attacco, dopo aver eseguito il roll ball, ci si può riposizionare velocemente dietro al mediano per rimettersi in gioco; in questo modo si rende possibile la ripresa del gioco con 2 giocatori anziché 3.

TAP BALL (tocco con il piede alla palla a terra)

Per riprendere il gioco ad inizio partita, inizio secondo tempo, dopo un fallo volontario o a seguito di in-avanti.

Avversari a 10 metri di distanza.

PUNTO DI INCONTRO

A differenza del rugby non è conveniente oltrepassare il punto di incontro (touch) per i seguenti motivi:

1. per non rischiare il fallo di overstepping;

2. per evitare di dover indietreggiare verso il punto di incontro, fermando l’avanzamento del fronte di attacco;

3. per non mettere in difficoltà il compagno di squadra che si troverà nella posizione di mediano.

L’attaccante in possesso di palla andrà lui stesso a determinare il punto del campo più conveniente ove ricevere il touch e nel momento stesso del touch eseguirà rapidamente il roll ball, consentendo la continuità dell’azione avanzante della propria squadra.

L’attaccante avrà cura di ricevere il touch in modo da favorire l’azione del proprio compagno di squadra in posizione di mediano.

MEDIANO

Se viene toccato fa perdere alla sua squadra il possesso di palla.

Nella propria metà campo, per prudenza, il mediano passa la palla da fermo ad un compagno in avanzamento.

Nella metà campo avversaria, il mediano si prende il rischio di raccogliere la palla in corsa e di avanzare lui stesso. Il mediano non può segnare la meta; se entra in area di meta deve cercare un compagno a cui scaricare la palla per la segnatura.

FRECCIA

Utile azione da eseguire per portarsi fuori dalla propria metà campo.

Tre giocatori avanzano rapidamente, incuneandosi nella difesa e alternandosi nella posizione di mediano. Il mediano passa la palla da fermo al compagno che, posizionatosi per tempo, riceve la palla in velocità seguendo una traiettoria convergente che lo porterà a ricevere il touch davanti al compagno che diventerà mediano.

La sequenza è la seguente:

1. ricevo il tocco

2. faccio il mediano

3. mi riposiziono e corro.

Usualmente con 2 o 3 frecce si supera la metà campo e si crea l’avanzamento per la fase offensiva.

CAMBI VOLANTI

I sostituti si trovano nel rettangolo posto a lato del centro campo. Chi entra lo può fare solo dopo che il compagno è uscito. Usualmente i cambi si fanno dopo una meta o durante il gioco, facendo avanzare la freccia nella direzione del box per effettuare cambi rapidi e ravvicinati mentre si ha il possesso di palla.

Se la squadra è composta da 12 giocatori, è molto utile formare coppie di giocatori di pari ruolo e caratteristiche.

I giocatori “gemelli”, si alternano tra loro semplificando l’operazione di sostituzione.

PALLA

Esiste un tipo di palla appositamente studiato per il touch rugby. Una palla da rugby numero 4 (quella da minirugby) va benissimo.

TEMPI

2 tempi da 20 minuti con 5 minuti di pausa per partite singole. Usualmente 2 tempi da 10 minuti e 5 minuti di pausa nei tornei con molte partite.

GIOCATORI

6 in campo e 8 nel box a lato del centro campo. Cambi volanti (normalmente in possesso palla).

AREA DEI 7 METRI

Entro i 7 metri dalla linea di meta si può (non è obbligatorio) rimettere in gioco la palla dalla linea dei 7 metri.

FALLO LATERALE

Si rimette in gioco con Roll Ball a 7 metri dalla linea laterale all’altezza del punto di uscita del pallone.

OFF THE MARK

Fallo compiuto dal giocatore che rimette in gioco la palla più avanti del punto ove è stato toccato.

TOUCH AND PASS

Fallo compiuto dal giocatore che passa la palla dopo essere stato toccato.

PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

L’arbitro può allontanare temporaneamente o definitivamente un giocatore falloso che non viene sostituito.

CASI DI TOUCH INCERTO

L’arbitro chiede aiuto al giocatore che ha eseguito il touch.

BRUTTI FALLI

Non consegnare in mano la palla all’avversario dopo il cambio di possesso, non riportare la palla a centro campo dopo aver segnato la meta, smanacciare la palla in possesso all’avversario, ogni tipo di antigioco, proteste ecc.

In sintesi l’arbitro esige un clima sereno e collaborativo per il divertimento di tutti.

LE FOTO DEL TOUCH AUTUMN CAMP

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Foto Claudio Pasquazi – Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com 

 

 

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