Verso EURO 2024, l’Albania è la grande sorpresa nelle qualificazioni

L’Europa parla della grande sorpresa, la Nazionale dell’Albania che, con lavoro e investimenti, è riuscita a conquistare per la 2ª volta nella sua storia, la qualificazione alla fase finale di un campionato europeo

Nel gennaio 2023, il presidente della federazione albanese, Armand Duka, ha deciso di sostituire Reja, cedendo la guida della Nazionale all’ex terzino sinistro di Arsenal, Barcellona e Manchester City, brasiliano, Silvinho.

Quest’ultimo è stato accolto con un certo scetticismo, visto che fino a quel momento non aveva mai allenato.

O meglio, lo aveva fatto, ma sporadicamente: è stato assistente di Tite nella Nazionale brasiliana (per 3 anni), ma anche Roberto Mancini nell’Inter.

Come primo allenatore aveva lavorato per due mesi al Lione nel 2019 e prima di assumere la guida della nazionale albanese ha avuto una breve esperienza al Corinthians, con il quale ha concluso al 5° posto al termine del campionato brasiliano.

Quindi non si può dire che avesse nel suo curriculum pergamene importanti

Nel giro di 8 mesi è diventato l’eroe dell’Albania

La nazionale albanese nelle 6 partite giocate nelle qualificazioni (hanno 4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta) è andata alla grande e infatti la vittoria sulla Repubblica Ceca è stata qualcosa di estremamente impressionante. Ha così raggiunto i 13 punti.

La presenza di Silvinho ha giocato un ruolo importante. La nuova federale ha avuto il coraggio di rinnovare la squadra, e riportare in squadra Daku e Asani che erano in panchina.

Ha anche cambiato completamente il modo in cui si giocava. Essere assistito da un saggio argentino, Pablo Zabaleta, ha cambiato tutto.

L’Albania, precedentemente con i tecnici federali (Reya e Panucci), giocava con il 5-3-2, Silvinho lo ha sostituito utilizzando il 4-3-3.

Un fatto che ha trasformato completamente la Nazionale albanese, rendendola più efficace. La Nazionale albanese adesso punta molto su Ramadani (del Lecce) e Bajrami (del Sassuolo), due calciatori che aiutano ovunque.

Il suo centrocampo, infatti, è anche il suo punto di forza, visto che dei 10 gol segnati nelle ultime 6 partite, 5 sono arrivati ​​dai centrocampisti (tre di Bairami e due di Aslani).

Tutti dall’estero

Un altro elemento altrettanto importante del cambiamento apportato da Silvinho è che tutti i giocatori della nazionale albanese giocheranno per squadre straniere.

Silvinho ha escluso Armando Broja, 21enne attaccante del Chelsea, a causa dei frequenti infortuni, ma si ritiene che lo farà riportatelo presto nel primo gruppo.

Poi ha fatto partire il piccolissimo attaccante (1’90) del Konyaspor, Sokol Tsikalesi, che si è dimostrato un creatore molto capace, liberando le due straordinarie ali Uzouni e Azani.

Infine, la vittoria sulla Repubblica Ceca ha aperto la strada alla seconda apparizione dell’Albania alle finali degli Europei nella sua storia.

La sua precedente e unica qualificazione risale al 2016, con il tecnico italiano Gianni de Biasi in panchina.

Manos Staramopoulos

Giornalista – Analista di calcio e affari internazionali

Membro del comitato calcistico AIPS e della IFFHS World Statistics Federation

Corrispondente: France Football, A Bola, Discoveryfootball.com, Mundo Deportivo, Sportpress24.com

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