Questa mattina al salone d’onore del Coni, l’Associazione Edela che sostiene gli orfani di femminicidio ha conferito i premi a prestigiosi nomi del mondo dell’arte, dello sport, della cultura e dello spettacolo.
“il nostro piccolo esercito silente e sgomento ha bisogno di voce, ho capito da subito che la mia voce, da sola non sarebbe bastata.
Ho chiamato a raccolta amici noti ed influenti che hanno adottato insieme a me questi figli orfani di fiducia, oltre che di madre.”
Così il presidente Roberta Beolchi nel lanciare questa edizione speciale dedicata a Maurizio Costanzo.
La conduzione è stata affidata ad una appassionata Paola Saluzzi e i saluti istituzionali al padrone di casa Giovanni Malagò e a Carla Garlati – autotirità garante infanzia e adolescenza.
Molti i premiati di questo anno a cominciare da Camilla Costanzo, figlia del compianto giornalista accompagnata dallo storico amico Giorgio Assumma avvocato del jet set artistico italiano.
La scrittrice Dacia Maraini ha dato il via ad una premiazione gremita e partecipata.
Applauditissimo dalla platea Gabriele Gravina Presidente della FIGC così come Alberto Oliveti, presidente ENPAM con il suo intervento di spessore e Federica Cappelletti Rossi, Presidente Calcio Femminile Serie A e vedova del compianto Paolo Rossi.
Sorprendente la presenza di Simona Paravani Mellinghoff, chief Investiment officer BlakRock astro italiano
nella finanza internazionale che da sempre si batte per l’educazione finanziaria dei giovani e ancora Luisa Regimenti, Presidente Associazione nazionale medici legali e Assessore alla Regione Lazio;
Cristina Costarelli Presidente ANP Lazio; Elisabetta Aldrovandi, Presidente dell’Osservatorio Nazionale sostegno Vittime di Reato; Marco Manicastri, Presidente Mondo Riabilitazione.
Moltissimi i volti noti premiati per l’impegno verso i giovani attraverso il loro operato come Francesco Giorgino giornalista e professore universitario oggi impegnato nella seconda serata di rai 1 con Ventunesimo Secolo;
e ancora, Alba Parietti, Rita dalla Chiesa, Emma d’Aquino, Vittoriana Abate storica inviata di PortaaPorta, l’attore Giorgio Pasotti intervenuto in collegamento e il pittore Fabrizio Di Nardo.
Particolarmente significativo in questo momento il premio al Presidente della Comunità ebraica romana Victor Fadlun accolto dal un lungo applauso.
A stupire tutti è Vanni Oddera – freestylist motocross- che ha fatto della mototerapia un percorso essenziale per bambini e malati oncologici “con lui sentiamo il vento in faccia anche qui” ha commentato un piccolo paziente ricoverato nel reparto di oncologia pediatrica.
Particolarmente toccante anche la rappresentanza di molti ragazzi orfani di donne uccise dai loro mariti, a dare loro voce è stato l’ambassador Carmine Ammirati, vittima e autore di un libro autobiografico.
Sono stati proprio loro a premiare le associazioni e i sostenitori come Giada Albanese Presidente di Love Made in Italy, l’europarlamentare Marco Campomenosi, la Clinica Parioli.
Essenziale per la riuscita dell’evento il patrocinio della Regione Lazio della FGCI e del CONI;
il sostegno dei partner Feminin Pluriel Italia, Club int. Inner wheel roma, Associazione Gaia e degli sponsor Molino, Relais Fontana di Trevi,
Don Nino, DLC forniture, Helpet, ASD Poggio Mirteto Calcio, Fondo
Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha ricevuto questa mattina il Premio Edela, il riconoscimento conferito a personaggi del mondo dell’arte, dello sport, della cultura e dello spettacolo che si sono distinti nelle rispettive professioni e nel sociale.
Il Premio EDELA di Roberta Beolchi
Il Premio, ideato dalla fondatrice dell’Associazione Edela Roberta Beolchi e giunto alla seconda edizione – dedicata a Maurizio Costanzo –
vuole dare voce e sostenere i minori che hanno perso la madre perché uccisa dal padre, un ‘dramma nel dramma’ conseguenza del femminicidio.
“Grazie all’Associazione Edela – ha dichiarato il presidente federale ritirando il premio – che accende i riflettori sul buio di chi vive questi drammi.
Questo è un riconoscimento che nobilita la mia sensibilità e quella della FIGC, che è sempre più impegnata nei processi di educazione, in particolare nei settori che coinvolgono i giovani.
Abbiamo una grande responsabilità, legata alla profonda diffusione e alla capacità comunicativa che ha il calcio. Dobbiamo essere testimoni di cultura:
il dramma sociale rappresentato dai femminicidi coinvolge tutti e richiede misure urgenti. Insieme a Federica Cappelletti, presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica,
abbiamo avviato una serie di progetti di comunicazione per diffondere questi valori”.
Gravina è stato premiato ‘per la grande sensibilità umana che lo contraddistingue e l’alta competenza professionale che mette a disposizione della Società Civile.
Gravina e la FIGC
Un esempio di straordinario impegno attraverso il ruolo di presidente della FIGC, ponendo l’attenzione al valore dei più deboli con azioni concrete e di sostegno e, affinché,
la rilevanza del calcio possa rappresentare il luogo di confronto, esempio e rispetto’.
Campagna MAIPIU
Nel corso dell’evento, che si è svolto presso il Salone d’Onore del CONI, è stata premiata anche la presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica
Federica Cappelletti per aver lanciato #MAIPIÙ, la campagna contro la violenza di genere che verrà portata avanti in questa stagione sportiva.
Tra i premiati la scrittrice Dacia Maraini, le conduttrici Rita Dalla Chiesa, Alba Parietti, ed Emma D’Aquino,
il giornalista Francesco Giorgino, la criminologa Roberta Bruzzone e il pittore Fabrizio Di Nardo.
Hanno ricevuto un riconoscimento anche Camilla Costanzo, figlia del compianto giornalista Maurizio Costanzo, Alberto Olivetti (presidente Enpam),
Simona Paravani Mellinghoff (chief Investiment officer BlakRock), Luisa Regimenti (presidente Associazione Nazionale Medici Legali e assessore alla Regione Lazio),
Cristina Costarelli (presidente ANP Lazio), Elisabetta Aldovrandi (presidente dell’Osservatorio Nazionale sostegno Vittime di Reato) e Marco Manicastri (presidente Mondo Riabilitazione).
A dare voce alla rappresentanza di orfani di donne uccise dai loro mariti è stato Carmine Ammirati, orfano di femminicidio e autore di un libro autobiografico dal titolo ‘Là dove inizia l’orizzonte’.
Articolo a cura di Stefano Ghezzi – SportPress24.com