Lazio in cattedra e Sassuolo annichilito, la rincorsa continua…senza sos

La migliore versione della Lazio contro il peggior Sassuolo stagionale ha prodotto una facile vittoria per i biancazzurri di Sarri, in dominio totale del malcapitato avversario.

In questi casi non si sa esplicare se è stata più forte la Lazio o più inconsistente il Sassuolo,

quello che va sottolineato è che i romani non hanno sbagliato nulla a differenza degli emiliani che invece hanno sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare.

La Lazio è entrata in campo determinata e vogliosa di giocare il calcio sontuoso di Sarri e ci è riuscita alla grande.

La superiorità è stata palese e netta, suffragata da una valanga di occasioni da gol, molte sventate da un incredibile Consigli.

Il timbro immancabile di Felipe Anderson, che ha ampiamente vinto la sfida con il suo rivale Berardi,

al Sassuolo (quarto gol nello stadio emiliano) ha aperto le danze di un monologo ininterrotto.

Il raddoppio di Luis Alberto (al 50esimo gol con la Lazio) ha messo in ghiaccio la gara e gli avversari al tappeto.

Il resto sarà condito da altre palle gol Lazio, da un’uscita spericolata di Provedel, la cui espulsione è stata cancellata dal salvifico Var, e dai timidi tentativi dei neroverdi.

Il risultato è ovviamente bugiardo perché tra le due squadre ci dovevano essere almeno 4 gol di scarto,

ma tant’è, quello che conta è che la Lazio ha vinto bene incamerando tre punti vitali per la risalita in classifica.

Gli Sos che campeggiavano nei titoli pre gara, oltre a dimostrare una povertà intellettuale disarmante devono essere riposti nel cassetto.

La Lazio ha vinto. E voi avete perso. Come sempre.

Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com

Translate »