Caso Fagioli, i legali : “E’ concentrato sulla Juve e collabora con la Procura”

I legali di Nicolò Fagioli parlano per quanto riguarda le inchieste della procura di Torino e della giustizia sportiva sul centrocampista della Juventus,indagato per scommesse su piattaforme illegali.

All’ANSA gli avvocati Armando Simbari e Luca Ferrari hanno dichiarato :

“Nicolò è sereno ed è massimamente concentrato sulla Juventus e sul campionato. In riferimento alle notizie apparse sulla stampa in data odierna, possiamo rappresentare che il nostro assistito sta affrontando con responsabilità la vicenda, in un’ottica di massima trasparenza e collaborazione con l’Autorità giudiziaria ordinaria e sportiva, come dimostra il fatto di essersi attivato per primo e tempestivamente nei confronti della procura federale”.

“Vedremo quali saranno gli sviluppi, siamo ancora in una fase preliminare, ma vogliamo sottolineare l’atteggiamento proattivo e trasparente sia con la procura ordinaria che con quella sportiva”, spiegano ancora i legali, che infine sottolineano come, in merito all’inchiesta della giustizia ordinaria, “Fagioli non ha un ruolo rilevante, anzi vuole dare il suo contributo alle indagini”.

Nicolò Fagioli “si e’ autodenunciato” alla giustizia sportiva ed è “sereno” sulla vicenda che lo vede indagato dalla Procura della Repubblica di Torino per scommesse online su siti non autorizzati.

Il calciatore già sentito in procura Figc

Anche la Federcalcio ha  aperto un fascicolo sul calciatore che sarebbe già stato sentito dalla procura federale, secondo quanto riporta l’Adnkronos.

L’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva esplicita infatti il divieto “ai soggetti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, della Fifa e della Uefa”.

Se le accuse fossero confermate Fagioli rischierebbe una multa e  – nel caso peggiore per lui e il club – la squalifica. La violazione del divieto comporta “la sanzione della inibizione o della squalifica  non inferiore a tre anni e dell’ammenda non inferiore ad euro  25 mila euro”.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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