DAZN possibile addio alla Serie A, si decide tutto a fine campionato

I tre anni della piattaforma stanno per concludere, ormai solo un ricordo il passaggio di consegne da SKY a DAZN che ha rivoluzionato il modo di guardare la Serie A (e non solo) di calcio.

L’avvento dello streaming (non più SKY GO) ha portato vantaggi e svantaggi per gli spettatori.

Vantaggi a chi interessa solo il campionato di calcio di Serie A, certamente, ma alle file dei “pro” ci sono anche tanti “contro”, molti non sono colpa di DAZN, p

erché in Italia le infrastrutture non sono ancora pronte per il live di Serie A (e non solo) senza buffering.

Ora si mischiano nuovamente le carte, perché il triennio di DAZN proprietario della Serie A si concluderà con il campionato attualmente in corso, a meno che la piattaforma in streaming londinese non vinca nuovamente il prossimo bando per i diritti tv.

DIRITTI TV: DAZN, SKY E MEDIASET

Il 9 ottobre c’è una data da segnare sul calendario, oppure tenere nel promemoria del proprio smartphone. È il giorno della nuova assemblea per i club di Serie A, presso la sede di via Rosellini a Milano, come anticipato da Calcio e Finanza nei giorni scorsi.

Tre giorni prima, però, va in scena una nuova giornata di trattative private.

Che vede protagonista ovviamente la Lega, la commissione dei club e i tre broadcaster rimasti in corsa per aggiudicarsi i diritti per la trasmissione del campionato dal 2024 in avanti. DAZN (in pole), SKY e Mediaset.

La Lega spera di superare i 900 milioni di euro di incassi annui, una quota che finora nessuno ha avvicinata.

Le offerte dei tre broadcaster saranno ancora valide fino a metà ottobre, il tempo massimo entro cui le società puntano a prendere una decisione. Sky ha messo sul tavolo 100-110 milioni, una cifra in aumento rispetto al triennio attuale, come rivela Calcio e Finanza.

Mediaset è intorno a 60 milioni per una diretta in chiaro a giornata. DAZN, che avrebbe la parte più corposa, si sarebbe attesta a circa 700. Somma complessiva 870.

Logico pensare che una quadra va trovata.

La Lega sta puntando sulle trattative private, ma nel caso neanche stavolta è risolta la situazione, ecco che la Lega potrebbe pensare l’apertura delle sei manifestazioni di interesse arrivate per la realizzazione del canale di Lega, a quel punto, è previsto che il canale venga distribuito fino al 30 giugno 2034.

Foto da Twitter – Articolo a cura di Guglielmi Dario – Sportpress24.com

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