Verso Lazio-Atletico di Champions League: parlano Morata e Simeone

In occasione della prima partita di Champions League tra Lazio e Atletico di Madrid, allo Stadio Olimpico ecco la conferenza stampa del mister Simeone e di Alvaro Morata.

Il primo a prendere la parola è Alvaro Morata: di seguito le sue parole:

Sulla sconfitta contro il Valencia:

“Una sconfitta è sempre una sconfitta. Abbiamo una mentalità positiva. Abbiamo pulito la testa e la squadra è molto forte. Domani abbiamo un’opportunità grandissima per rifarci, così come il prossimo weekend”.

Obiettivi in Champions?

Ogni competizione è importante. Abbiamo molta fiducia nel gruppo. Farei di tutto per vincere titoli con l’Atletico, così come i miei compagni. Ci saranno da affrontare tante competizioni, la Champions, la Liga, la Copa del Rey e la Supercoppa, a prescindere da come è andata a Valencia”.

Gli errori da non rifare contro la Lazio:

“L’anno scorso scorso abbiamo fatto bene la prima parte di stagione. In Champions non si possono avere momenti di debolezza. Domani dobbiamo approfittare di questa occasione”. Sembrava che dopo la partita con il Rayo Vallecano eravamo i migliori d’Europa, dopo Valencia sembravamo un disastro. Ci siamo riuniti e ci siamo confrontati. Noi abbiamo sempre voglia di vincere e lavoriamo per questo”.

Che giudizio hai di Luis Alberto?

“Lo conosco da quando abbiamo 12-13 anni. Mi sembra uno dei giocatori più sottovalutati degli ultimi 25 anni in Spagna. È tecnico, ha personalità, lo reputo molto, molto forte”.

La parola passa poi al mister Diego Pablo Simeone:

La cosa bella di una sconfitta è che si può comprendere cosa migliorare, cosa correggere, ad esempio la mancanza d’intensità…

“Abbiamo iniziato bene, poi però non abbiamo saputo reagire. Ora c’è la Champions, continuo ad avere fiducia nella squadra, quella di domani per me è una grande sfida, ce la giocheremo al meglio”. 

La Lazio ha vinto una partita nelle ultime 4. Ha detto ai ragazzi di rimanere concentrati?

“Mi piace il gioco di Sarri e sempre mi è piaciuto. La Lazio è una squadra che chiude gli spazi in area, difende bene, cerca superiorità numerica. È una squadra che sa quello che vuole, con un tecnico forte. Noi dobbiamo cercare di fargli male”. 

L’inizio del campionato di entrambe non è stato buono…

“Credo che Lazio e Altetico non abbiano iniziato bene la stagione, ma conta come finisce non come inizia. La Lazio è una squadra forte, che ha fatto molto bene lo scorso anno, sicuramente. Vedremo una partita bella per il gioco delle due squadre”.

Che emozione sarà tornare all’Olimpico?

“Pelle d’oca. Tutto mi fa tornare agli anni straordinari della mia carriera sportivamente, con una tifoseria che mi ha voluto bene dal primo giorno. Ho un grandissimo ricordo di tutti i laziali, ci vedremo in campo. Grazie per tutto il cuore e l’affetto che ricevo quando sono qui, io sento lo stesso per voi”.

Ti aspetti un’accoglienza particolare domani sera? Questi inciampi che sta avendo la Lazio ti preoccupano?

“Credo che nella vita uno deve dare, senza aspettarsi altro. Quando si aspetta qualcosa e non succede, poi ci rimane male. Vedo così la vita. Quell’affetto che c’è tra me e i laziali va al di là di un’ovazione in campo. Anche noi veniamo da una sconfitta difficile, loro vengono da una partita che non è andata sul gioco che volevano esprimere. C’è però anche la partita del Napoli, l’altra faccia di questa Lazio. Sappiamo contro chi giochiamo, vogliamo fare una grande partita”. 

Esterni di sinistra?

“Sono tre giocatori con caratteristiche differenti. Galan è un esterno, fa una bella fase offensiva. Riquelme genera transizioni rapide. Samuel Lino l’ho tenuto fuori perché era infortunato, ma domani è fresco come gli altri. Insieme troveremo la soluzione migliore”.

Articolo a cura di Michela Catena-Sportpress24.com

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