Dopo la bruciante sconfitta per 3-0 contro il Canada ecco che esce fuori il cuore dell’ Italia che, all’Arena Unipol di Bologna, di fronte al Cile (che ricordi quella finale del 1976 che ha fruttato proprio contro i sudamericani l’unica Davis per l’Italia)
sfodera una prestazione di grinta che le consente di raggiungere l’unico risultato buono per avvicinarsi alle finals di Malaga di fine novembre e cioè il 3-0.
D’altronde non c’erano alternative per rimettere a posto la situazione dal punto di vista della differenza match vinti contro i cileni.
Eppure il 3-0 è stato raggiunto a fatica e in rimonta in tutti e tre gli incontri disputati. Parte il debuttante Arnaldi (n. 47 del ranking mondiale) che, dopo il primo set perso per 6-2 contro il cileno Garin (103), vince 6-4 6-3, dando all’Italia il primo punto.
Poi scende in campo Sonego (38) contro Jarry (22) ed è una gara in apnea per l’azzurro che perde il primo set per 6-3. Il torinese non molla e, dopo aver annullato 4 match points al cileno, porta a casa la partita per 7-5, 6-4.
Sul 2-0 si gioca un doppio fondamentale per il passaggio al turno successivo e Volandri, capitano non giocatore, opta per la coppia più qualitativa e cioè Musetti Sonego, quest’ultimo sulle ali dell’entusiasmo per la grande vittoria di poco prima.
I cileni, Barrios Tabilo, hanno dato filo da torcere agli azzurri. Primo set cileno al tie break ed Italia costretta alla terza rimonta.
La coppia azzurra fa miracoli e, in un’altalena di emozioni e colpi di scena, riesce a recuperare vincendo i due set decisivi per 6-3 7-6.
Con il punto del doppio e con il 3-0 al Cile, l’Italia è più vicina a Malaga dove si svolgeranno le finals eight della Coppa Davis a fine novembre.
Agli azzurri basterà battere la Svezia (se 3-0 o 2-1 lo sapremo oggi dopo Canada Cile), matematicamente eliminata, per raggiungere l’obiettivo prefissato.
Ancora uno sforzo e si andrà a Malaga per il sogno Coppa Davis.
Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com