Arabia Saudita, adesso l’Europa teme il default sui trasferimenti

L’ Arabia Saudita ha messo in agitazione il mercato dei trasferimenti internazionali, soprattutto quello europeo, e ora, secondo le informazioni provenienti dall’Inghilterra, si teme che i grandi trasferimenti finiscano per non essere pagati.

Secondo The Telegraph e The Guardian, i club europei sono in allerta e potrebbero chiedere garanzie alla FIFA, i club europei temono che i club sauditi inizieranno a perdere i pagamenti.

La European Club Association (ECA), informano, sta valutando la possibilità di chiamare la FIFA per ottenere garanzie e ha discusso la questione nella riunione di ieri.

Il trasferimento di Neymar all’Al Hilal è stato il più alto, fissato a 100 milioni di euro.

I CAPRICCI DI NEYMAR ‘PAGATI’ DALL’ARABIA SAUDITA

Un investimento per L’ Arabia Saudita che sembrava di poco conto, ma che invece sembra nascondere dubbi e finti soldi che dovrebbero saldare il debito.

Per non calcolare le richieste degli stessi giocatori. Per parlare ‘solo’ di Neymar, il brasiliano ha richiesto una villa di 25 stanze, garantendo spazio per la famiglia e gli amici in qualsiasi riunione o festa che decide di tenere.

Ha chiesto di avere una piscina di 400 metri quadrati (40 di lunghezza e 10 di larghezza) e tre diverse saune. Un frigorifero pieno di succo di Acai e guaranà, le sue bevande preferite, un capriccio…

Inoltre il famoso brasiliano non intende spostare la “flotta” di auto di lusso (che non è piccola), ma ha chiesto ad Al Hilal anche tre sportive di fascia alta, una Bentley Continental GP, un’Aston Martin DBX e una Lamborghini Huracán, oltre a vari furgoni e SUV.

Tra i requisiti c’è la presenza di un autista 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Detto questo le due testate inglesi parlano di un investimento da parte dell’Arabia in Europa di 878 milioni di euro e, dato questo timore, si cercano meccanismi per garantire i pagamenti.

Insomma, l’Arabia non è tutto oro quello che luccica, o meglio, l’ostentazione del denaro resta tale perchè in fondo sono solo zeri senza numeri.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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