FIFA, Fatma Samoura si è dimessa da segretario generale

Il segretario generale della FIFA Fatma Samoura lascerà il suo incarico alla fine dell’anno dopo sette anni in cui ha svolto un ruolo fondamentale nel trasformare l’organizzazione, ripristinarne la credibilità e abbattere le barriere.

  • Fatma Samoura, nata in Senegal, è stata la prima segretaria generale donna non europea della FIFA
  • Fatma Samoura ha contribuito a trasformare la FIFA e a ripristinare la sua credibilità come organo di governo globale
  • Il calcio femminile ha acquisito nuovo slancio sotto la sua guida

L’ORGOGLIO DI AVER LAVORATO IN FIFA

“Entrare a far parte della FIFA è stata la migliore decisione della mia vita”, afferma il segretario generale della FIFA Fatma Samoura.

“Sono molto orgogliosa di aver guidato un team così diversificato. La mia prima parola di ringraziamento va a Gianni Infantino per avermi dato questo lavoro da sogno. Ha mostrato fiducia, comprensione e un incredibile livello di supporto.

È un piacere lavorare al fianco di qualcuno che ha trasformato la FIFA.

La FIFA oggi è un’organizzazione meglio governata, più aperta, più affidabile e più trasparente. Lascerò la FIFA con un grande senso di orgoglio e soddisfazione.”

“Avevo intenzione di condividere le mie notizie prima con i membri del Consiglio FIFA la prossima settimana, ma sono consapevole che negli ultimi mesi ci sono state crescenti speculazioni sulla mia posizione.

Per ora, sono completamente concentrato sulla preparazione e la consegna della prossima Coppa del Mondo femminile in Australia e Nuova Zelanda.

Non vedo l’ora di trascorrere i prossimi sei mesi dando vita agli 11 obiettivi che il presidente Infantino ha annunciato al Congresso FIFA di Kigali a marzo.

Dal prossimo anno, vorrei passare più tempo con la mia famiglia. Sono innamorato del calcio da quando avevo otto anni e mi sento onorato di aver intrapreso questo viaggio”.

LE PAROLE DI STIMA DI INFANTINO PER FATMA SAMOURA

“È stato un privilegio e un onore lavorare con un pioniere nel gioco”, afferma il presidente della FIFA Gianni Infantino.

“Sin da quando ci siamo incontrati, sapevo che sarebbe stata fantastica per FIFA. La sua passione e il suo entusiasmo nel guidare il cambiamento sono stati fonte di ispirazione.

Fatma è stata la prima donna, e la prima africana, a ricoprire una posizione così importante alla FIFA. Rispettiamo la decisione di Fatma e vorrei ringraziarla per tanta dedizione e impegno per il calcio.

Fatma continuerà a contribuire allo sviluppo del gioco e dei suoi valori sociali insieme a noi”.

Prima donna non europea a ricoprire il ruolo di capo dell’amministrazione della FIFA, Fatma Samoura è stata una pioniera dal momento in cui è entrata nella sede della FIFA per assumere il suo nuovo ruolo dopo la sua nomina nel maggio 2016 da parte del neo-eletto presidente Infantino.

Da allora ha supervisionato una crescita senza precedenti nel calcio femminile.

IL LAVORO DI FATMA

Fatma Samoura ha supervisionato una completa ristrutturazione della FIFA che ha incluso la nomina di due vicesegretari generali, una nuova divisione di calcio femminile completamente sviluppata, una divisione di sviluppo tecnico, un Chief Compliance Officer e programmi migliorati per le 211 federazioni affiliate alla FIFA.

È arrivata alla FIFA con oltre due decenni di esperienza lavorando per le Nazioni Unite, dove ha prestato servizio in sette paesi: Repubblica di Gibuti, Camerun, Ciad, Guinea, Niger, Madagascar e Nigeria.

Lavorando in luoghi colpiti dalla guerra, dalla violenza e dalla mancanza di diritti delle donne, era stata spesso colpita dal modo in cui il calcio, più di ogni altra cosa, potesse convincere i gruppi in lotta a deporre le armi e portare gioia anche a persone che stavano sopportando terribile sofferenza.

Ha capito che il calcio era un linguaggio universale.

Le giocatrici dell’imminente FIFA Women’s World Cup 2023™ godranno delle stesse condizioni e degli stessi livelli di servizio degli uomini della FIFA World Cup 2022™ in Qatar.

Con 32 squadre, sarà il più grande e il migliore nella storia della competizione, fornendo un degno saluto al Segretario Generale della FIFA quando si dimetterà a dicembre.

Articolo a cura di Stefano Ghezzi – Sportpress24.com

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