Oleg Protasov è stato senza dubbio uno dei migliori calciatori stranieri che hanno gareggiato nel calcio greco, senza ovviamente dimenticare ciò che ha ottenuto con Dnipro, Dynamo Kyiv, Gamba Osaka, Veria, Progressive e Panelefsiniakos che hanno concluso la sua grande carriera (calcistica).
Certo, in seguito ha allenato 11 squadre (la prima ovviamente è stata l’Olympiakos Pireo). Ora, all’età di 59 anni, è uno dei 5 vicepresidenti della Federcalcio ucraina.
Oleg e io ci siamo incontrati di recente nella bellissima Lisbona, al 47° Congresso UEFA, ed è stato naturale parlare di cos’altro, di calcio.
Dopotutto, ci conosciamo da molto tempo, in quanto corrispondente di France Football sono stato il primo ad essere informato dal mio collega, Avdey Pinalov, che sarebbero arrivati in Grecia via Berlino, nel 1990…
Oleg, prima di tutto dicci com’è la situazione in Ucraina?
“Difficile. Le cose rimangono praticamente le stesse. Speriamo che a un certo punto ci sarà la fine di questa guerra distruttiva”.
Abbiamo partite davanti a noi per la Champions League. Prima Benfica-Inter
“Non sarà una partita facile né per i portoghesi né per gli italiani. Il Benfica ha un’ottima squadra mentre l’Inter, come squadra italiana, è sempre tosta”.
Andiamo un po’ oltre. Vedi i favoriti per la Champions League?
“Al momento penso che il Bayern Monaco sia in ottime condizioni di gioco e con il cambio di allenatore credo che farà ancora meglio. Certo, il Real Madrid, che ha giocatori di grande esperienza, giocherà un ruolo importante. Il croato Luka Modric matura man mano che invecchia. Calciatore straordinario, mentre cosa si può dire di Karim Benzema. Ma il Manchester City con l’alto attaccante norvegese Erling Haaland può essere uno dei protagonisti. Certo, nessuno dovrebbe escludere di avere un’altra squadra. Un punto interrogativo è il Chelsea, che è lontano dai vertici in campionato e ha cambiato ancora allenatore…”
In Ucraina, quali squadre sono le stelle quest’anno?
“Shakhtar Donetsk e Dnipro. La Dynamo Kyiv ha molti problemi ed è lontana dalla vetta…”