ATP Miami, Sinner non ce la fa. Trionfa Medvedev, ma applausi per l’italiano

All’Hard Rock stadium si suona solo musica russa. Nella finale di Miami Sinner non ce la fa in tutti i sensi, fisici e mentali.

Contro il solito Medvedev, assolutamente ingiocabile, la finale dell’azzurro a Miami ha il sapore sì di una sconfitta, ma che non toglie i meriti per un Master 1000 da protagonista.

Evidente è che per Yannick le scorie della semifinale contro Alcaraz si siano fatte sentire, ma c’è da dire che il russo Medvedev si è confermato un cliente molto ostico e difficile da affrontare.

Per il russo è il 19° titolo in carriera, il primo a Miami, e un inizio stagionale semplicemente strepitoso (quinta finale consecutiva). La partita si è svolta secondo le previsioni.

Troppo solido il russo per lo stanco Sinner che ha lottato nel primo set con tutto il suo carattere leonino: peraltro, a conferma di uno stato fisico precario, ha dovuto richiamare l’aiuto medico nel mezzo del set per un calo energetico.

Dopo il 7-5 per Medvedev il secondo set inizia subito con un break sul servizio azzurro che indirizza il russo verso la vittoria.

Sinner non riesce ad uscire vivo dagli scambi e il servizio non lo aiuta. Per Medvedev, ormai conscio della situazione, non molla più la presa ed approda al 6-3 che gli dà il titolo di Miami.

Per Sinner solo applausi e la soddisfazione di essere tornato nei top 10 della classifica mondiale.

Articolo a cura di Carlo Cagnetti – Sportpress24.com

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